Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

L’università di Bologna all’Interporto “Vespucci”

Nella foto: Studenti e insegnanti dalla Lorenzini per le operazioni d’imbarco del vino sulla Msc Rania.

GUASTICCE – Per iniziativa della Giorgio Gori, storica società di rilevanza internazionale, ha avuto luogo la settimana scorsa una visita didattica presso l’Interporto “Vespucci” da parte di un gruppo di studenti del Dipartimento di Logistica e Meccanica Ingegneristica dell’Università di Bologna. I giovani, selezionati dal professor Riccardo Manzini, accompagnatore del gruppo insieme ad alcuni ricercatori della stessa Università, hanno rappresentato “profili di spicco” fra i circa 600 studenti dell’ateneo.

Agli studenti, accolti da esponenti della Giorgio Gori e della società Interporto “Vespucci”, è stata raccontata la storia delle due società ed illustrate le principali attività svolte nelle varia ramificazione della catena logistica nazionale e internazionale. I visitatori si sono poi recati ai magazzini Gori per vedere su “campo” parte delle operazioni del processo produttivo che, nello specifico, ha riguardato la filiera del vino.

[hidepost]

La visita è terminata sulle banchine del terminal Lorenzini dove i ragazzi hanno potuto partecipare alle operazioni di imbarco del carico, su una nave cargo MSC come conclusione del processo iniziato nel magazzino visitato.

La società Interporto “Vespucci” – conclude una nota congiunta con la Giorgio Gori – continua con piacere ad aderire ad iniziative che coinvolgono il mondo della formazione rendendo i percorsi educativi rispondenti alle reali esigenze del mondo della logistica.

[/hidepost]

Pubblicato il
22 Maggio 2019

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio