Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Al MISE le proposte per le aree di Piombino

Nella foto: Il plastico del progetto globale per il porto di Piombino di domani.

PIOMBINO – L’Autorità portuale di sistema del Tirreno settentrionale, retta dal commissario governativo ammiraglio Pietro Verna, sta portando avanti la pianificazione delle concessioni relative alle aree del porto sulla base delle normative nazionali. E’ questa la risposta indiretta al J’accuse di Vincenzo Onorato che nei giorni scorsi aveva accusato l’AdSP di ignavia o peggio.

Nessuna sottovalutazione dunque – e la risposta in questo caso è diretta – delle proposte del gruppo Onorato per realizzare a Piombino il grande centro di sbarco delle auto nuove, ma solo una procedura, al vaglio del ministero dello sviluppo economico, cui dovranno uniformarsi tutti gli aspiranti a insediarsi su quel porto.

[hidepost]

“Fin dai primi giorni del mio incarico – ha detto il commissario in un incontro con la stampa per Espo – sono stato a Piombino per affrontare le tematiche di quel porto. Che è profondamente cambiato dal passato, ha grandi aree disponibili e molti interessi per insediarvisi. Ma le normative nazionali richiedono di definire per prima cosa una pianificazione che indichi i requisiti richiesti agli aspiranti. Ci stiamo lavorando, con una bozza già inviata al MISE, rispettando i principi dell’interesse generale e della massima trasparenza. Il mio impegno è di fare presto e bene, ma occorre rispettare i tempi delle normative e le relative regole”.

Verna ha anche aggiunto alcuni dettagli sulle procedure da seguire. Non appena il MISE darà il nulla osta sulla pianificazione, saranno richiesti agli aspiranti d’insediamento i piani attuativi delle loro proposte. Spetterà poi al comitato di gestione, come vuole la legge istitutiva delle Autorità di sistema, analizzare le richieste e dare o meno il proprio assenso. Tutto questo varrà, ovviamente, sia per le proposte dell’armamento Onorato, sia per qualsiasi altra richiesta di insediamento che non abbia già definito il proprio iter prima dell’arrivo del commissario.

Come si vede anche dalla cronistoria che pubblichiamo in ultima pagina, siamo arrivati al sospirato nulla osta (15 maggio) per le opere preliminari, ma rimane ancora lo sblocco definitivo dell’intera concessione della banchina, soggetta – come ha detto il commissario – all’approvazione del piano industriale del MISE. Se non siamo allo sfinimento, poco ci manca…

[/hidepost]

Pubblicato il
1 Giugno 2019

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio