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Presentato al ministero dei trasporti il registro telematico della nautica

ROMA – Il capo dipartimento per i trasporti e la navigazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Elisa Grande, e il direttore generale del Trasporto Marittimo, Mauro Coletta hanno presentato presso il MIT il funzionamento del Registro Telematico della nautica da diporto.

La sperimentazione delle unità da diporto in forma telematica è iniziata lo scorso aprile e terminerà a novembre.

“È un’attività fondamentale per dare certezza e nuovo slancio alle vendite del comparto che arriva al termine di un lungo iter che ci ha visto fortemente impegnati. La legge è finalmente in vigore con piena soddisfazione di UCINA Confindustria Nautica, unica associazione di categoria accreditata a tutti i tavoli tecnici, ai quali ha lavorato  intensamente per oltre tre anni” – dichiara la presidente di UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria. “Ringrazio il direttore Coletta e tutta la struttura del Ministero per l’intensa attività di confronto con UCINA Confindustria Nautica che ha portato al Decreto attuativo del Registro. Presto saranno licenziati due ulteriori decreti sul Mediatore marittimo del diporto e sul Titolo professionale semplificato per imbarcazioni, anche questi frutto del proficuo lavoro svolto in questi mesi”.

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Nell’ambito della presentazione, il direttore Coletta ha annunciato che, dai primi di luglio, la sperimentazione, ora gestita dalle Capitanerie di porto, sarà estesa ad alcune agenzie.

Il capo dipartimento del MIT, consigliera Elisa Grande, ha comunicato, inoltre, che il Sistema sarà operativo per settembre. La partenza in tempo utile per il Salone Nautico di Genova è la migliore soddisfazione per questi anni di lavoro.

REGISTRO TELEMATICO: CRONISTORIA

2018 – 13 febbraio 2018: Entra in vigore il nuovo Codice della Nautica. La legge è finalmente in vigore e il lavoro di riforma giuridica fortemente voluto da UCINA Confindustria Nautica, l’unica Associazione di categoria accreditata a tutti i tavoli tecnici.

La riforma del Codice ha disposto l’implementazione del Sistema telematico centrale della nautica da diporto, che include l’Archivio Telematico Centrale – contenente le informazioni di carattere tecnico, giuridico, amministrativo e di conservatoria riguardanti le navi e le imbarcazioni da diporto – e lo Sportello telematico del diportista.

28 novembre 2018: il Consiglio dei Ministri approva, in esame definitivo, il regolamento per l’attuazione del Sistema telematico centrale della nautica da diporto.

2019 – Il 14 marzo entra in vigore, dopo essere stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, con Decreto Legislativo 14 dicembre 2018, n.152, il Regolamento per l’attuazione del Sistema telematico centrale della nautica da diporto.

Cosa introduce il Sistema telematico centrale.

Il testo regolamenta le modalità di funzionamento del SISTE, disciplinando la progressiva informatizzazione della tenuta dei registri di iscrizione delle unità da diporto e la digitalizzazione del rilascio dei documenti di navigazione, che per le unità nuove sarà operativa da gennaio 2020.

In particolare, introduce una radicale semplificazione e razionalizzazione in relazione alla modalità di tenuta dei registri di iscrizione delle unità da diporto, attualmente gestiti in formato cartaceo in ciascun circondario marittimo e che saranno completamente informatizzati.

Il testo prevede, inoltre, la devoluzione delle competenze di conservatoria a un’unica autorità centrale competente su tutto il territorio nazionale, e l’istituzione di sportelli telematici del diportista (STED) – vere e proprie agenzie dislocate su tutto il territorio nazionale e in collegamento telematico con la banca dati centrale – al servizio degli utenti per tutte le operazioni di iscrizione e cancellazione delle unità da diporto nei relativi registri e il rilascio dei documenti di navigazione.

Al contempo, prevede la dematerializzazione dei contrassegni relativi ai contratti di assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi per i danni derivanti dalla navigazione delle unità da diporto e la loro sostituzione con la comunicazione telematica dei relativi dati all’ATCN (Archivio telematico centrale delle unità da diporto del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), in parziale analogia con quanto previsto per il settore delle assicurazioni RCA.

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Pubblicato il
5 Giugno 2019

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