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Corsini sulla via del rientro ma sul come, ancora dubbi

Pietro Verna

LIVORNO – I giochi sembrano fatti, ma l’antica consuetudine di non puntare mai sulle ipotesi fino a quando non sono certezze, lascia qualche margine di dubbio. Ovvero: la “sospensione” del presidente dell’AdSP del Tirreno settentrionale che il tribunale del riesame aveva accorciato al 28 agosto ma che la Cassazione ha rinviato al mittente (altro riesame) è al centro di una serie di interpretazioni che i legali del “sospeso” considerano acquisite, salvo il GIP della Procura di Livorno. Ovvero: il rientro di Corsini il 28 agosto, tra una settimana esatta, non dovrebbe essere in dubbio. Ma richiede un esposto al GIP di Livorno per avere il via libera. Come abbiamo già scritto qualche numero fa, la Cassazione ha bacchettato la sospensione di dodici mesi inflitta in prima istanza dalla Procura di Livorno, sia la riduzione a sei mesi del Riesame: sottolineando che, anche in attesa della sentenza sui fatti (prima udienza a fine novembre prossimo) non c’erano assolutamente le esigenze cautelari per la sospensione. Per noi che giuristi non siamo, a rigor di logica avrebbe voluto dire che Corsini (e Provinciali) potevano rientrare immediatamente: ma la Cassazione ha rimandato tutto il pasticcio ad un nuovo Riesame, per cui sembra logico che per il momento (il Riesame non si è ancora riunito) che intanto scattano i 6 mesi e Corsini rientri.

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Sul come, sembra accertato che ci dovrà essere l’istanza-comunicazione al GIP. Nel frattempo risulta che a Roma al Ministero competente (il MIT) sino già state fatte le relative pratiche. Corsini dovrebbe essere rientrato a Livorno in queste ore, per riavviare il contatti (che non ha mai interrotti) e per ritrovare casa, avendo dopo la prima sentenza chiuso la precedente residenza. Anche i contatti con il commissario Verna non sono mancati e nei prossimi giorni dovranno essere anche stabiliti i passaggi formali per il subentro. Come abbiamo riferito, proprio negli ultimi giorni del commissariamento Verna ha decretato una serie di ridistribuzioni delle responsabilità di vertice all’interno dell’AdSP: varranno totalmente con il rientro di Corsini, o vanno considerate non definitive? E a quando il Riesame dovrebbe chiudere definitivamente il “pasticciaccio brutto” di palazzo Rosciano, in attesa della sentenza sul merito della Procura? Non è solo una vicenda livornese, come ben è stato detto sia al MIT che in Assoporti, perché casi analoghi a quello labronico sull’utilizzo delle concessioni temporanee si sono avuti (e si hanno) anche in altri porti. Necessita chiarezza: e che sia, se possibile, definitiva.

A.F.

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Pubblicato il
21 Agosto 2019

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