Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Nella crisi tanta politica: No infrastrutture

Paolo Uggè

ROMA – Tanta politica ma poca logistica nei programmi che i partiti sbandierano in questa crisi di governo. “Ci voleva la polemica sulla Gronda di Genova, fondamentale per il ripristino della viabilità di un territorio strategico – sottolinea Paolo Uggè vicepresidente di Confcommercio/Conftrasporto – perché si tornasse a parlare di infrastrutture. Per il resto, in questi giorni, sulle opere necessarie al nostro Paese, è il silenzio”.

[hidepost]

Uggè continua come, “In questa estate segnata da una crisi di governo che getta tutti, ancor di più, nell’incertezza, si parli di elezioni, di manovra ‘equa’, di taglio dei parlamentari di riforma della Rai, mentre non una parola sia stata spesa su quello che uno dei nodi imprescindibili per la crescita produttiva e la competitività del nostro Paese”. Assodato che la Gronda s’ha da fare, e non può essere messa in discussione da un’analisi costi-benefici che non convince nessuno – afferma Uggè – si continua a sottovalutare, o peggio, a ignorare le tante, troppe questioni irrisolte legate al mondo dei Trasporti, a cominciare dalla Tav al Terzo Valico, alla Gronda stessa, a tutte le opere che dovranno essere realizzate per tagliare in tempo il traguardo delle Olimpiadi invernali del 2026”.

“Questo silenzio è incomprensibile e sconcertante – aggiunge il vicepresidente di Conftrasporto – Abbiamo la necessità di rappresentanti capaci e non prevenuti, occorre una classe politica ragionevole, disposta al confronto e a impegnarsi a favore di un trasporto sostenibile utile ai sistemi produttivi di un Paese come il nostro che deve realizzare i collegamenti ferroviari, stradali, portuali e marittimi. In gioco vi sono temi come l’occupazione, la salute e la nostra economia”.

[/hidepost]

Pubblicato il
28 Agosto 2019

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora