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Interscambio Italia-Germania 300 miliardi nella logistica

VENEZIA – Con un giro d’affari europeo di oltre 1.000 miliardi di euro (dato 2017; fonte: BVL – Bundesvereinigung Logistik), lo sviluppo logistico si sta attestando in questi anni come uno dei settori portanti dell’intera economia dell’Unione e più del 30% viene generato in Germania ed in Italia. Questi alcuni dei dati che saranno presentati in occasione della “German-Italian Smart Business Conference” – il forum annuale organizzato da ITKAM, Camera di Commercio Italiana per la Germania. Partendo dall’analisi della situazione italo-tedesca, il Forum, che si terrà il 12 novembre, punta ad offrire idee e soluzioni per un sistema logistico innovativo e sostenibile. Arrivato alla 7° edizione, l’evento, grazie alla collaborazione con Fondazione Università Ca’ Foscari, aprirà la Venice Innovation Week che si tiene dal 12 al 16 novembre: la settimana dell’innovazione digitale e strategica ideata dall’Università Ca’ Foscari Venezia.

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Negli ultimi anni, il mercato della logistica ha modellato l’intera industria dei trasporti favorendo una crescente interconnessione tra le varie economie nazionali e un aumento dei flussi delle merci. Favorito dal commercio online – si è passati dal 20% dei cittadini europei che usavano questo servizio nel 2004, al 60% nel 2018 -, ha contribuito nel rafforzare una catena produttiva orizzontale, a discapito di una produzione industriale verticale. Proprio questi temi saranno al centro del panel “Smart Logistics: maggiore sostenibilità attraverso soluzioni di distribuzione innovative?”, nel corso del quale saranno analizzate diverse soluzioni e best practice che interessano l’interscambio bilaterale italo-tedesco, arrivato nel 2018 a quota 128 miliardi di euro (fonte: Infomercatiesteri). Il legame economico tra i due Paesi è molto stretto: nel 2018, il 12,6% delle esportazioni italiane era diretto alla Germania (+3,7% rispetto al 2017), mentre il 16,6% delle importazioni italiane proveniva dalla Germania (+6,9% rispetto al 2017), con un bilancio commerciale tedesco nei confronti dell’Italia in positivo di circa 12,2 mrd. di euro. Inoltre, secondo un’analisi di Deutsche Bundesbank, nel 2017, gli investimenti diretti tedeschi hanno toccato quota 35 mrd. di euro – con una concentrazione nell’Italia settentrionale -, mentre gli investimenti diretti italiani 32,9 mrd. di euro.

Il Forum, con il coinvolgimento di attori chiave del settore sia italiani sia tedeschi, si pone l’obiettivo di promuovere un modello logistico che risponda ai nuovi standard di sostenibilità ambientale e sia, allo stesso tempo, capace di gestire un flusso di traffico e di merci crescente tra i due paesi. Dai dati, che saranno presentati, sono due gli ambiti su cui è più necessario investire: le infrastrutture e la digitalizzazione. Le infrastrutture rappresentano la chiave per lo sviluppo di un nuovo modello logistico sostenibile e a ridotto impatto ambientale. Sia sul fronte tedesco che su quello italiano, sono ancora tante le sfide da affrontare: dalle lunghe tempistiche di cantiere che aumentano i costi del trasporto riducendo la qualità del servizio, alla mancanza di un sistema di controllo intelligente del traffico. Dal punto di vista della digitalizzazione, emerge, invece, un gap sulla disponibilità di connessione a banda larga. Secondo la Commissione Europea un aumento annuo del 10% generebbe un equivalente aumento del PIL europeo pro capite dell’1%. Proprio per incentivare tale crescita l’Unione Europea ha messo a disposizione 15 mld. di euro per il periodo dal 2014 al 2020.

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Pubblicato il
2 Ottobre 2019
Ultima modifica
31 Ottobre 2019 - ora: 12:54

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