Dedo Modigliani, finalmente una grande mostra nella sua città
LIVORNO – Ci sono voluti anni di pruriginosa rimozione, ma alla fine Amedeo “Dedo” Modigliani, in occasione del centenario della sua morte, ha ottenuto nella sua città una grande e bella mostra di una parte almeno delle sue opere. È stata inaugurata due giorni fa, giovedì 7, nella bella sede del museo civico con la partecipazione di autorità, artisti, appassionati e anche tanti semplici curiosi. La mostra, insieme a tante altre opere di artisti della allora celebre “Ecole de Paris”, espone 14 dipinti e 12 disegni: solo una piccola parte delle opere di Dedo, ma è quanto si è riusciti a mettere insieme, vista la (comprensibile) ritrosia dei proprietari di tante altre opere a metterle a disposizione di qualsiasi rassegna. Si tratta di lavori che hanno un valore altissimo, che nessuna assicurazione potrebbe compensare. La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 16 febbraio.
[hidepost]
È importante sottolineare che l’iniziativa nelle sale del museo della città – sale che vale la pena di visitare anche indipendentemente dalla mostra in corso – è stata sponsorizzata dalla società di un mecenate livornese, l’operatore terminalista Enio Lorenzini, contitolare con il socio Ugo Grifoni dell’omonimo terminal “multipurpose” sulla Darsena Toscana.
Ecco le parole con cui Enio ha voluto presentare la sua iniziativa.
“Abbiamo considerato l’evento – scrive l’imprenditore – di grande importanza per la città di Livorno, che finalmente tributa i giusti onori ad un suo illustre figlio; e pertanto abbiamo deciso di contribuire attraverso una significativa sponsorizzazione. Desideriamo perciò veicolare questo appuntamento (l’inaugurazione, n.d.r.) tra tutti i nostri clienti, fornitori e collaboratori, perché in fin dei conti proprio vero: la cultura è quel ben dell’umanità che, diviso tra tutti, anziché diminuire diventa più grande”.
La nostra speranza è che l’esempio di Enio Lorenzini, assunto con la totale condivisione dell’intero management del terminal, serva da stimolo per altre iniziative di grande valore culturale che rilancino Livorno all’altezza che già ebbe in tutto il mondo come “città delle genti” e fucina di opere ecumeniche come la prima pubblicazione della celebre Enciclopedie di Diderot.
A.F.
[/hidepost]