Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Vertice con Gianluigi Aponte sul rilancio di Gioia Tauro

Gianluigi Aponte

GIOIA TAURO – Giorno dopo giorno, continua l’attività di rinnovo dell’equipment portuale avviata da Medcenter Container Terminal e annunciata in occasione della presentazione del piano di rilancio dello scalo di Gioia Tauro, a seguito dell’acquisizione del terminal container MCT da parte di Terminal Investment Limited (TIL), società controllata da MSC.

Dopo il recente arrivo dalla Cina delle tre Gantry cranes, il prossimo fine settimana è previsto l’ingresso in porto a Gioia Tauro di tre gru Liebherr modello LHM 550 a bordo della nave BBC Ganges, al termine del loro viaggio iniziato il 25 novembre scorso. Con lo sguardo ai dati tecnici, si tratta di gru di banchina che avranno uno “sbraccio” in grado di manovrare fino a 18 file di container in senso orizzontale. La portata è di ben 144 tonnellate in configurazione “gancio”. Lo sbarco delle gru sarà effettuato dalla stessa nave che le trasporta attraverso le gru di bordo. Anche in questo caso, si tratta di equipaggiamenti molto avanzati, che rispondono ai più elevati standard di mercato del transhipment mondiale.

[hidepost]

A dare conferma della presenza e dell’attenzione del nuovo management verso lo scalo calabrese, domani giovedì a seguito di un personale invito del commissario straordinario Andrea Agostinelli, il patron di MSC Luigi Aponte farà visita al porto di Gioia Tauro e all’Autorità Portuale, dove terrà, insieme ai vertici dell’Ente, una riunione operativa e, successivamente, incontrerà le istituzioni locali.

“Con Gianluigi Aponte – ha detto Agostinelli – abbiamo concordato la scaletta di una breve riunione operativa, per definire la futura strategia del Terminalista, e la sinergia degli investimenti privati e pubblici, che consentiranno ad MCT di recuperare la leadership nazionale nel transhipment dei contenitori ed all’Autorità Portuale di essere garante di un’auspicabile diversificazione delle attività portuali e di un incremento dei livelli occupazionali”.

[/hidepost]

Pubblicato il
4 Dicembre 2019

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio