L’Interporto Toscano “Vespucci” decolla: hub ferroviario TEN-T, Pharma e retroporto

Nella foto: Un’immagine dello schieramento delle Autorità alla presentazione del piano ferroviario RFI per i collegamenti cargo alle reti TEN-T.
Nel quadro della rete logistica nazionale, con proiezione in quella europea, l’interporto/retroporto Vespucci di Guasticce ha realizzato negli ultimi anni un salto di qualità fondamentale, assumendo connotati di vero e proprio hub per le merci ma anche di insediamenti produttivi e di servizi. Le recenti comunicazioni delle istituzioni regionali e di RFI relative al grande piano di collegamenti ferroviari cargo, comprendono sia lo “scavalco” verso il porto di Livorno (e per collegamento diretto anche verso quello di Piombino) sia in particolare i raccordi diretti con la rete TEN-T attraverso l’alta capacità con Firenze e quindi verso il Brennero. È l’ingresso indiretto in quel sistema di arterie europee attraverso il quale fluiscono – e ancor più fluiranno – le merci che sono il sangue dell’economia per un paese trasformatore com’è il nostro.
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Sono passati anni da quando l’interporto Vespucci, nato dalle ceneri e in compensazione di un’azienda di Stato decotta sul territorio, cercava la sua “mission” ed era puntellato dal sistema bancario. Oggi il Vespucci ha risanato l’area dove gravita, ospita centinaia di lavoratori, è diventato appetibile non solo per insediamenti di servizi al porto e al territorio, ma per la stessa rete RFI che ne sta programmando il collegamento diretto con il corridoio europeo tra la Scandinavia e il Mediterraneo. L’annuncio di una prossima partecipazione azionaria di RFI ne è la prova: come l’ingresso “pesante” nella compagine della stessa Autorità di sistema portuale, che va progressivamente “incorporando” il Vespucci nelle strategie di crescita della portualità nazionale anche in rapporto alla costruenda Darsena Europa.
E arrivano anche le riprove: come la piattaforma del Pharma, vero e proprio centro logistico dell’Italia centrale di quel settore che rappresenta oggi uno dei punti più importanti dell’export nazionale. Proprio dal prossimo mese si entrerà nella fase esecutiva degli accordi per la piattaforma farmaceutica, con prospettive di un ulteriore importante salto di qualità.
Un successo dovuto anche all’interramento della Regione e a una valida conduzione della dirigenza che ha saputo creare fiducia là dove all’inizio erano prevalenti gli scetticismi.
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