Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Molo S. Cataldo e Darsena di ponente l’AdSP MAM investe 50 milioni di euro

BARI – Il Comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale ha adottato all’unanimità la Variante localizzata del Piano Regolatore Portuale, finalizzata alla riqualificazione del Molo S. Cataldo, al potenziamento delle infrastrutture asservite alla sede logistica del Corpo delle Capitanerie di Porto e al miglioramento della operatività nella Darsena di Ponente.

Obiettivo dell’Ente portuale, valorizzare le potenzialità economiche, commerciali e turistiche dello scalo, creando una ricucitura funzionale e fisica tra porto e città.

[hidepost]

Gli interventi previsti per il Molo S. Cataldo, perseguono lo scopo di realizzare la qualificazione funzionale di un ambito portuale attualmente sottoutilizzato con il duplice obiettivo di potenziare le infrastrutture asservite alla sede logistica di Bari del Corpo delle Capitanerie di Porto e, contemporaneamente, realizzare un bacino da destinare alla nautica da diporto.

L’intervento previsto per la Darsena di Ponente, invece, consiste nella realizzazione di un pontile, necessario a migliorare e potenziare l’operatività della stessa, mantenendo la tipologia di traffico attuale consistente in RO-PAX e navi da crociera.

Lo scorso 17 dicembre, la giunta comunale di Bari aveva da parte sua deliberato la disponibilità ad intraprendere, per quanto di competenza, le azioni necessarie al perfezionamento della procedura di Variante localizzata al vigente Piano Regolatore Portuale, passaggio questo prodromico all’adozione, da parte dell’Organo deliberativo dell’AdSP MAM, della Variante.

“La perfetta sinergia e la fattiva intesa con l’Amministrazione comunale di Bari ci hanno portato, in tempi brevissimi, ad avere gli strumenti per procedere con interventi infrastrutturali di grande portata che riqualificheranno, potenzieranno e miglioreranno la funzionalità del porto di Bari – commenta il presidente dell’AdSP MAM Ugo Patroni Griffi. Due aree che riteniamo strategiche e che saranno maggiormente messe al servizio della Città e del territorio. Si tratta – conclude Patroni Griffi – di una serie di azioni assolutamente coerenti con le linee di sviluppo richiamate nel Documento di Pianificazione Strategica di Sistema Portuale.”

La Variante localizzata del Piano Regolatore Portuale prevede i seguenti interventi:

• Sul molo San Cataldo in tre nuovi punti di ormeggio per la lunghezza di circa 400 metri. Le restanti superfici saranno destinate: 1) Guardia Costiera; 2) Approdo turistico.

• nella Darsena di Ponente, un pontile idoneo all’ormeggio di due navi RO-PAX che possono aprire il portellone di poppa sulla banchina 11.

[/hidepost]

Pubblicato il
28 Dicembre 2019

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio