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Comandanti “criminalizzati”?

ROMA – Lunedì 27 gennaio nella sala Antonio d’Amico della sede di Confitarma, in Piazza degli Apostoli si svolgerà un convegno promosso dall’Istituto Italiano di Navigazione, su proposta del Sindacato Comandanti e Direttori di macchina USCLAC/UNCDIM. Tema dell’incontro uno studio sul fenomeno in atto, a livello nazionale e internazionale, di “criminalizzazione” della figura del comandante in caso di qualsivoglia incidente coinvolga la sua nave. Fenomeno, la cui gravità è stata rilevata anche dall’IMO che nel 2006 ha emesso raccomandazioni specifiche per gli Stati membri.

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Un approfondimento scientifico, e a livello di prassi, delle ragioni che sono alla base della crescente estensione degli spazi di responsabilità penale a carico delle posizioni apicali di bordo, il comandante in primis, pare quanto mai opportuno.

In particolare, lo studio e il convegno affronteranno due aspetti del fenomeno tra loro connessi. Da una parte il quadro giuridico; dall’altra, la scarsa attenzione sin ora dedicata alle implicazioni di natura psicologica che tale regime di piena ed esclusiva responsabilità su quanto accade a bordo produce sul personale coinvolto. Sarà interessante mettere a fuoco le difficili condizioni nelle quali si trovano a operare i comandanti delle navi, anche a causa di un quadro giuridico in parte obsoleto. Al convegno prenderà parte un panel di relatori di riconosciuta esperienza e competenze in grado di coprire l’intero spettro delle problematiche giuridiche che caratterizzano la materia.

Gli atti del convegno saranno raccolti in una pubblicazione.

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Pubblicato il
15 Gennaio 2020

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