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Accordo a Livorno per mitigare l’inquinamento da traffico navale

LIVORNO – Lunedì prossimo 20 gennaio alle 10 nella Sala Cerimonie di Palazzo Comunale, l’amministrazione comunale – rappresenta dall’assessore al porto e all’integrazione città-porto Barbara Bonciani e dall’assessore all’ambiente Giovanna Cepparello – la Capitaneria di Porto di Livorno nella persona dell’ammiraglio Giuseppe Tarzia e le principali compagnie di navigazione interessate da traffici ro/ro, passeggeri nel porto di Livorno (Cin, Forship, Grimaldi, Moby e Toremar) sigleranno il “Livorno Blue Agreement”: un accordo volontario finalizzato a mitigare gli effetti dell’inquinamento ambientale derivanti dal traffico marittimo, a tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori portuali.

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Il Livorno Blue Agreement, ha spiegato l’assessore Bonciani “costituisce il primo risultato raggiunto dal tavolo ambiente attivato nell’ambito del nodo avanzato di Livorno, centro permanente finalizzato ad attivare una collaborazione proficua fra porto e città volta a definire e supportare strategie di medio lungo periodo per mitigare gli effetti inquinanti emessi nell’atmosfera dalle navi in transito e in sosta nel porto di Livorno, oltre che a favorire e supportare politiche orientate all’economia circolare e alle tecnologie pulite. L’accordo nasce, nello specifico, dalla collaborazione fra Amministrazione Comunale e Capitaneria di Porto di Livorno che ha favorito un confronto permanente e proficuo con le compagnie armatoriali sulle tematiche ambientali”.

Con l’inizio del nuovo anno è entrata in vigore, su scala mondiale la normativa Marpol, vale a dire il nuovo limite relativo alla percentuale di zolfo nei combustibili navali, applicabili alle navi di qualsiasi bandiera, pari allo 0,5%, significativamente inferiore al limite precedentemente vigente del 3,5%.

“Questa normativa – sottolinea ancora l’assessore Bonciani – costituisce una risposta importante, da parte del mondo dello shipping, alla mitigazione dell’impatto ambientale generato dal trasporto marittimo e al miglioramento della qualità dell’aria in ambito portuale. Tuttavia qualcosa di più si può fare per ridurre le emissioni delle navi in transito nel nostro scalo e questo accordo lo dimostra, introducendo buone prassi che producono benefici per sia per i cittadini, sia persone che lavorano in banchina e nelle aree di waterfront”.

L’ammiraglio Giuseppe Tarzia a sua volta ha evidenziato: “L’accordo che si sta definendo, grazie alla iniziativa portata avanti congiuntamente e alla pronta risposta di tutti gli attori coinvolti, si inserisce a pieno titolo nella fase di transizione che più in generale sta interessando da qualche anno il mondo dello shipping, sempre più indirizzato verso comportamenti a tutela dell’ambiente marino e costiero. Quindi, oltre a quanto previsto dalle normative di settore in materia di riduzione dei tenori di zolfo nei combustibili e controllo delle emissioni di CO2, con questo specifico atto le compagnie di navigazione che normalmente scalano il porto di Livorno hanno concordato di attuare delle azioni aggiuntive che ottimizzano l’utilizzo dei motori principali ed ausiliari delle navi, attraverso il rispetto di buone pratiche di gestione, verifica e manutenzione degli impianti, al fine di favorire una ulteriore riduzione delle emissioni di gas di scarico, a tutto vantaggio dell’ambiente portuale e cittadino”.

I prossimi passi del tavolo ambiente saranno finalizzati a monitorare e sostenere insieme alla comunità portuale le soluzioni adottate dalle compagnie di navigazione per rispondere alla normativa internazionale ormai in vigore e le opportunità da queste derivanti per la città e il porto di Livorno.

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Pubblicato il
18 Gennaio 2020

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