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Il sito telematico allunga i tempi?

ROMA – Sino a pochi mesi fa, quando ancora non era in funzione il registro telematico per la registrazione delle imbarcazioni da diporto e queste andavano registrate su libri cartacei distribuiti nelle centinaia di uffici della Capitaneria di Porto, il tempo per avere una barca registrata e quindi poter navigare, era di venti giorni. Oggi che c’è il registro telematico e tutto dovrebbe essere notevolmente più veloce, il tempo è arrivato a 40 giorni. Così scrive il sito web “SoloVela” che continua: questo è quanto ci dicono alcuni operatori del settore, ovvero i gestori degli STED, gli uffici di consulenza che devono intermediare tra armatori e MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti).

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Il problema è grave perché nessuno compra una barca se poi non sarà in grado di usarla e, se continueranno a servire 40 giorni per immatricolare una barca, significa che chi vuole fare le vacanze estive con la nuova imbarcazione dovrà assicurarsi la consegna della barca e, quindi l’immatricolazione, con almeno due mesi di anticipo. Se devo andare in vacanza in agosto, la barca me la devono consegnare a giugno. Questo significa tagliare le gambe al mercato perché molti cantieri già ora sono in consegna a fine giugno.

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Pubblicato il
25 Gennaio 2020

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