MSC studia anche una nave a vela
PARIGI– La prossima generazione di navi da crociera di MSC potrebbe anche andare a vela. È quanto si evince da uno dei protocolli firmati nei giorni scorsi a Palace Martignon, residenza del primo ministro francese Edouard Philippe, tra la delegazione di MSC guidata dal patron Gianluigi Aponte e i vertici dei Chantiers de l’Atlantique di Saint Nazarie: questi ultimi in fase di passare sotto il controllo della Fincantieri. Gli accordi comportano investimenti per diversi tipi di navi con un piano di 6,5 miliardi di euro.
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Il memorandum d’intesa firmato a Parigi prevede anche la collaborazione per lo sviluppo di un progetto di nave da crociera con propulsione (ausiliaria) a vela, che potrebbe entrare in servizio già entro il 2030. E guardacaso, proprio in uno dei numeri scorsi del nostro giornale, avevamo mostrato (insieme al rendering ripreso oggi con questo articolo) un progetto di nave a vela che era stato elaborato proprio per i Chantiers de l’Atlantique dallo studio di progettazione Stirling Design International. Nave del tutto originale non solo per le vele, ovviamente asservite da un sistema computerizzato con servomotori elettrici che le rende del tutto autonome da interventi umani (un pò come sui grandi yachts a vela della italiana Perini) ma anche perché propone uno scafo a pentamarano: con un corpo centrale più grande e ai due lati altri due scafi per parte più piccoli, ma che consentono oltre a una grande stabilità anche una moltiplicazione eccezionale degli spazi interni e di coperta. Chissà che quel progetto sia, in nuce, quello da cui parte il memorandum di MSC firmato nei giorni scorsi a Parigi.
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