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Sia Moby che Tirrenia su “L’Italia delle Navi”

Alessandro Onorato

ROMA – Moby e Tirrenia – dice una nota del gruppo Onorato Armatori cui appartengono – sono sinonimo di navigazione in Italia e quindi non potevano che essere protagoniste de “L’Italia delle Navi”, il nuovo grande viaggio in quattro episodi di History nel mondo della navigazione italiana, che nasce dopo il successo de “L’Italia del treno”, in una serie che tocca costume, storia e tecnologia.

Moby e Tirrenia saranno fra i protagonisti del programma condotto da Beppe Severgnini e Raffaele di Placido in onda su History (canale 407 di Sky da lunedì scorso a lunedì 17 febbraio tutti i lunedì alle 21,50, come sempre con ulteriori passaggi e la possibilità di vederlo in qualsiasi momento su Sky on demand).

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Coniugando passato e futuro, esattamente in linea con quello che è il racconto di questa serie, le due puntate che hanno come protagoniste anche le navi di Moby e Tirrenia raccontano, dal punto di vista dei viaggiatori, l’evoluzione del costume e del nostro Paese attraverso i traghetti, a partire dai primi viaggi negli anni Sessanta, con le auto che si spostavano all’interno dei parcheggi grazie a microbinari e poi venivano bloccate dai marittimi per evitare ogni possibile movimento anche in condizioni di mare agitato, alle interviste color seppia e con le prime immagini a colori che documentano i viaggi dell’Italia del boom quando i traghetti dischiusero le porte del paradiso terrestre chiamato Costa Smeralda.

In una parola, Tirrenia è da sempre sinonimo di navigare in Italia e Moby lo è diventato rivoluzionando negli ultimi decenni il concetto stesso di cabotaggio.

Per arrivare agli ultimissimi traghetti di Moby e Tirrenia, studiati appositamente per le esigenze delle famiglie, con un livello di comfort e servizi di bordo di assoluta eccellenza, che sono la filosofia delle due Compagnie di Navigazione: “La vacanza inizia già dal viaggio”.

In questo quadro, “L’Italia delle Navi” racconterà anche l’evoluzione continua e la crescita esponenziale di quella che oggi è la maggior compagnia al mondo per numero di posti letto a bordo: 47 navi, 33 porti serviti, più di 40mila partenze all’anno.

Ma, ovviamente, in questo viaggio nel “L’Italia delle Navi” non mancherà nemmeno l’importanza della marineria italiana nel settore del trasporto merci e, anche in questo caso, Onorato Armatori sarà al centro del racconto.

Nella puntata dedicata alle Autostrade del Mare, infatti, sarà protagonista la regina delle navi adibite al trasporto di semirimorchi, la Maria Grazia Onorato, la nave che insieme alla gemella Alf Pollak detiene il record di ro-ro più grande e più verde del Mediterraneo, con la possibilità di imbarcare fino a 283 mezzi pari a oltre 4000 metri lineari tolti dalle strade ogni viaggio.

“Siamo orgogliosi di essere stati scelti come protagonisti di alcuni dei racconti di questa nuova serie di History – spiega Alessandro Onorato, vicepresidente dell’omonimo Gruppo e responsabile commerciale di Moby e Tirrenia – perché fotografa alla perfezione la centralità delle nostre compagnie sia per il trasporto dei passeggeri, che per quello delle merci, riuscendo a declinare insieme l’eccellenza che abbiamo raggiunto in entrambi i settori. Ma, soprattutto, la presenza di Moby e Tirrenia ne “L’Italia delle Navi” racconta come le nostre Compagnie siano ormai in modo inscindibile parte della storia recente d’Italia e dell’evoluzione del costume del nostro Paese. La cultura del viaggio è la nostra cultura”.

E così “L’Italia delle Navi” finisce per racchiudere anche la storia della famiglia Onorato, cinque generazioni di armatori, che iniziarono a viaggiare da Cagliari e da Terranova Pausania, l’antico nome di Olbia, verso il continente, portando i prodotti più pregiati dalla Sardegna alle coste italiane e viceversa e contribuendo allo sviluppo di entrambi i territori.

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Pubblicato il
29 Gennaio 2020

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