Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Contro i niet austriaci ai transiti sul Brennero

Nella foto: Il presidente Paolo Uggè.

VERONA – TIR al Brennero: ecco come l’Austria affossa l’economia italiana, con il pretesto dell’ambiente. Nel braccio di ferro tra i due paesi sta entrando in gioco l’Europa. Com’è giusto che sia, considerato che i limiti imposti dai ‘fratelli’ d’Oltralpe violano un principio costitutivo dell’UE: quello sulla libera circolazione delle persone e delle merci.

Contro la decisione dell’Austria, portata in UE anche dal ministro dei Trasporti Paola De Micheli, si sono schierati, proprio in questi giorni, anche la commissaria europea ai Trasporti Adina Valean, che ha chiesto a Vienna “Un passo indietro sui divieti per i Tir”, e il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Francesco Boccia.

[hidepost]

La Confederazione delle imprese di trasporto, che questa violazione la denuncia da tempo, mette in campo la forza di fuoco delle imprese associate.

“Siamo ostaggio dell’Austria, che vieta anche il passaggio dei TIR di ultima generazione, i meno inquinanti in assoluto”, afferma il vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè.

I rapporti con l’Austria sul transito dei TIR italiani sono da tempo tesi perché Vienna sostiene di voler limitare il traffico pesante sulle sue strade a tutela dell’ambiente.

Da tempo sono stati fatti svariati tentativi per trovare una soluzione che non penalizzi il movimento delle merci dall’Italia al Nord Europa ma al momento senza risultati.

Adesso si spera, come già detto in un’intervento in ambito europeo perché si trovi una soluzione condivisa.

[/hidepost]

Pubblicato il
26 Febbraio 2020

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora