Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Prorogata la concessione della Fortezza Vecchia

Nella foto: La riunione per la firma a Palazzo Rosciano.

LIVORNO – È stato sottoscritto l’atto di proroga della concessione per la Fortezza Vecchia di Livorno tra l’Agenzia del Demanio – Direzione Territoriale Toscana e Umbria e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale di Livorno.

La proroga – che ha durata fino al 31 dicembre 2020 – permetterà alla AdSP di garantire nei prossimi mesi l’utilizzo e la fruizione al pubblico del Bene per gli scopi culturali, turistici e di promozione dei traffici portuali.

«Il Ministero delle Infrastrutture ci ha sostenuti come sempre: le attività di gestione della Fortezza Vecchia sono coerenti con le competenze istituzionali dell’Ente e questo ci conforta per il futuro» ha detto il presidente dell’AdSP Stefano Corsini, che ha espresso soddisfazione «per la grande volontà di collaborazione che le istituzioni locali hanno dimostrato in questi giorni, consentendo a cittadini e turisti di continuare a godere di uno dei monumenti più rappresentativi della città di Livorno».

[hidepost]

La firma di oggi arriva dopo giorni di contatti fittissimi tra la stessa Autorità Portuale e tutte le istituzioni locali. A cominciare dalla Regione Toscana e dal Comune di Livorno, con cui l’AdSP ha attivato un percorso preventivo mirato al trasferimento del Bene dalle mani dello Stato a quella degli enti territoriali. A rendere possibile questa soluzione è il cosiddetto federalismo culturale (art. 5 c. 5 del D.Lgs. 85/2010), che consente il passaggio a titolo gratuito di immobili di pregio storico e artistico alle istituzioni locali sulla base di Programmi di Valorizzazione specifici proposti dagli stessi Enti e approvati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

«Abbiamo fatto un bellissimo lavoro di squadra – ha detto la vicepresidente e assessore alla cultura della Regione Toscana, Monica Barni – in pochissimo tempo siamo riusciti a scongiurare la chiusura della Fortezza. Sarebbe stato certamente un danno grave per la città di Livorno. Ora non dobbiamo fermarci alla firma di questo importante atto di proroga, ma costruire un futuro strutturato per questo importante monumento».

Soddisfatto anche il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, che nonostante i numerosi impegni accumulatisi, purtroppo, in queste ultime ore a causa dell’emergenza coronavirus, ha trovato il tempo di venire a Palazzo Rosciano per condividere un risultato che egli stesso, a margine della firma, ha definito importante, soprattutto per una città come quella di Livorno, che «in questi nove mesi ha lavorato molto sulla valorizzazione delle proprie tradizioni culturali».

«Ringrazio la Regione Toscana – ha concluso Salvetti – che come spesso accade, ha rappresentato un punto di riferimento per la risoluzione di numerose problematiche. Un grazie anche all’AdSP, che lanciato il grido di allarme, si è messa subito a disposizione per trovare una soluzione idonea. La firma di oggi è un passaggio essenziale».

[/hidepost]

Pubblicato il
7 Marzo 2020

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio