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Coronavirus in Toscana le isole sono più “fragili”

FIRENZE – Il presidente della Regione Toscana ha emesso in data 08/03/2020 l’ordinanza n. 9 contenente “misure straordinarie per il contrasto e – il contenimento sul territorio regionale della diffusione del Covid-19”. Tale ordinanza prevede che chiunque faccia ingresso in Toscana, o vi abbia fatto ingresso negli ultimi 14 giorni, dopo aver soggiornato nelle zone a rischio epidemiologico ovvero Regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia, o in quelle che dovessero essere individuate con successivi provvedimenti, ha l’obbligo di procedere all’isolamento fiduciario volontario dal giorno dell’ultima esposizione comunicando tale circostanza: se residente o domiciliato in Toscana al proprio medico di medicina generale (medico di famiglia) o pediatra di libera scelta; altrimenti telefonare al numero unico della Azienda USL Toscana Nord Ovest 050/954444.

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L’ordinanza del presidente Rossi è particolarmente importante per le isole toscane, dove sono numerose le seconde abitazioni di persone che soggiornano e lavorano nelle “zone rosse” del Nord. Al momento non ci sono restrizioni particolari sui traghetti che collegano le isole toscane alla terraferma, ma i presidi sanitari delle isole – specie quelle più piccole – sono allertati. Si sottolinea in particolare la fragilità delle comunità delle piccole isole in quanto i presidi sanitari sono soltanto di pronto soccorso e non dispongono né di apparecchiature per crisi respiratorie né tantomeno di reparti di isolamento.

Sul tema dei trasferimenti più o meno opportuni dalle aree rosse verso il Sud ci sono stati di recente alcuni interventi pubblici. Eccone una sintesi.

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Mauri (Interno) a 24 Mattino su Radio 24: Coronavirus, spostamenti ingiustificati al Sud “Si rischia da tre mesi a tre anni”.

Cosa rischia chi si sposta al Sud senza una valido motivo? “Se si incappa in un controllo e non si hanno le motivazioni previste può incorrere in due reati penali: o l’art. 650 del codice penale (inosservanza provvedimenti delle Autorità) con una condanna fino a i tre mesi, oppure il rischio sale fino a tre anni se gli viene riconosciuto l’attentato a salute pubblica “. Così Matteo Mauri, viceministro Interno a 24 Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24.

Antonio Misiani (Mef) a 24 Mattino su Radio 24: Coronavirus “Garanzia pubblica per moratoria sui mutui a famiglie e imprese”.

“Stiamo lavorando per una moratoria molto ampia per i prestiti alle imprese e alle famiglie per garantire liquidità. Stiamo dialogando con la Banca d’Italia e immaginiamo forme di garanzia pubblica che aiuti il sistema bancario a sostenere nel migliore dei modi possibili questo intervento”. Lo afferma Antonio Misiani vice ministro all’Economia a 24 Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24. Una garanzia pubblica per mutui e finanziamenti? “Stiamo studiando una parziale garanzia pubblica per assistere questa moratoria sui mutui alle famiglie e alle imprese”.

Antonio Misiani (Mef) a 24 Mattino su Radio 24: Coronavirus “Estensione moratoria di tasse e contributi per lavoratori autonomi”.

“Stiamo lavorando anche sulle partite iva a partire dei settori maggiormente coinvolti dalla crisi come turismo, logistica, trasporti, cultura, per questi ragioniamo su esenzione moratoria di tasse e contributi”. Lo dice Antonio Misiani vice ministro all’Economia a 24 Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24. E aggiunge “gli ammortizzatori sociali non sono previsti per tutti i lavoratori dipendenti e questo pone un problema di esenzione attraverso la cassa in deroga e il fondo di integrazione salariale, lavoriamo anche su questo”.

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Pubblicato il
11 Marzo 2020

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