ROMA – Il registro telematico per l’iscrizione delle imbarcazioni da diporto va avanti: avanti adagio, come si dice a bordo, ma va avanti. Secondo gli ultimi dati forniti dalle direzioni marittime, le nuove iscrizioni (che non sono molte a dire il vero) sono ormai tutte sviluppate sul piano telematico: ma rimangono in gran parte da convertire quelle presenti sul “faldoni” cartacei degli archivi. Secondo la direzione marittima della Toscana, per esempio, è stato stabilito il principio che anche le vecchie iscrizioni cartacee vengono convertite sul telematico quando viene richiesto un aggiornamento o si verifica un cambio di proprietà o di caratteristiche tecniche (sostituzione di un motore, pratica Rina, etc). Per le altre, si procede sulla base degli elenchi, ma con le forze interne delle varie Capitanerie. E ci vorrà del tempo.
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