Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

ALIS: grazie al ministro De Micheli per la vicinanza alla logisica

Guido Grimaldi

ROMA – “Quando in un simile momento di difficoltà e di crisi giungono parole così intense e vicine da parte del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, significa che tutti gli sforzi che stanno compiendo gli operatori del settore non sono vani e che tanto il pubblico quanto il privato stanno viaggiando nella stessa direzione per il bene del nostro Paese”.

Così il presidente di ALIS Guido Grimaldi commenta le parole di ringraziamento che il ministro Paola De Micheli ha rivolto, attraverso un video pubblicato sui propri canali social, a tutti gli operatori e a tutte le operatrici del comparto trasporto e logistica.

[hidepost]

“Il cluster ALIS esprime un forte apprezzamento, a nome delle migliaia di uomini e donne che rappresenta, per l’importante segnale di vicinanza e di stima che il ministro De Micheli ha voluto trasmettere all’intero settore, a tutti noi. In particolare, – aggiunge il presidente Grimaldi – ci sentiamo particolarmente coinvolti dal passaggio in cui il ministro ha ribadito che, se gli operatori del trasporto non lavorassero con questa dedizione e professionalità, il nostro Paese si fermerebbe completamente, con gravi conseguenze su tutta la cittadinanza perché non si riuscirebbe a garantire l’approvvigionamento dei beni, compresi quelli di prima necessità, così come il continuo rifornimento delle strutture sanitarie, ospedaliere e farmaceutiche”.

“Nei giorni scorsi abbiamo inviato alle Istituzioni, ed ovviamente allo stesso ministro De Micheli, un documento contenente le proposte di ALIS per sostenere le imprese ed i lavoratori del trasporto e della logistica. Alcune di queste sono già state recepite, ora attendiamo le nuove misure e procedure che saranno emanate per continuare a garantire di lavorare nella massima sicurezza e senza ulteriori oneri per le imprese”.

“Insieme a tutti i soci ALIS, restiamo operativi ed a completa disposizione del Paese, come i numerosissimi italiani, uomini e donne, che continuano ad operare incessantemente sul piano istituzionale, sanitario e professionale per contenere non solo la diffusione del Covid-19, ma anche i danni socio-economici che questa sta inevitabilmente causando. Da parte nostra, ringraziamo ancora il popolo del trasporto e della logistica che non si ferma nonostante le difficoltà, che sacrifica tempo ed affetti per consegnare merci e beni di prima necessità a tutta Italia. Loro – conclude il presidente di ALIS Guido Grimaldi – sono i veri eroi di questa emergenza, insieme a tutto il personale sanitario. Ed è proprio grazie a loro che la nostra Italia non si ferma”.

[/hidepost]

Pubblicato il
21 Marzo 2020

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio