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Due super-tug per il gruppo Neri

Nella foto: I due nuovi tug in banchina a Livorno.

LIVORNO – L’emergenza Covid ha impedito che si seguisse la tradizione del gruppo Neri, ovvero una presentazione a tutto il porto ed alle autorità dei due nuovi mezzi. Che sono comunque arrivati da qualche giorno dal cantiere rumeno e sono diventati immediatamente operativi nel porto labronico, confermando l’altissima qualità del prodotto.

Si tratta del “Romito” e del “Calafuria”: mezzi gemelli modello RDS, lunghi 25 metri, larghi 13, dotati di gancio con tenuta BP da più di 70 tonnellate, con doppia propulsione azimutale che consente loro manovre in spazi ristretti e di assoluta reversibilità del moto. Come tutti i tug del gruppo livornese – ormai da tempo proiettato anche in campo internazionale – hanno bandiera italiana ed equipaggi italiani. I loro nomi sono un omaggio alle due località della costa livornese più suggestive. Così come il “Montenero”, del cantiere Rosetti di Ravenna che due anni fa aveva rinforzato la flotta segnando il sesto arrivo in 18 mesi. Con i due nuovi “Romito” e Calafuria” si conferma quanto allora aveva già dichiarato Corrado Neri: “arriveranno altri mezzi perché la nostra catena decisionale è breve”.

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Rimangono aperte allo studio avanzato, anche le opzioni per mezzi futuri che potranno utilizzare motorizzazioni ibride (con il GNL) in modo più estensivo, allo scopo di proteggere ulteriormente l’ambiente portuale: e per mezzi addirittura dotati di “remote control” come si sta già sperimentando in realtà sia europee che di altri continenti.

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Pubblicato il
8 Aprile 2020

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