Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Autotrasporto allo stremo manca anche la liquidità

ROMA – “Non c’è più tempo da perdere: senza un decisivo intervento del Governo assisteremo a chiusure spontanee da parte di imprese di autotrasporto”.

Il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè lancia l’allarme: il settore dell’autotrasporto è allo stremo, fra committenti che provano a sfruttare la situazione non pagando neppure le fatture di gennaio febbraio e le operazioni bancarie che seguono la prassi normale e ritardano la messa a disposizione della liquidità che era stata annunciata.

[hidepost]

“Tutto questo sta costringendo le imprese a sospendere l’attività – annuncia preoccupato Uggè – Il Governo potrà aprire fin quando vuole la fase due, ma senza chi trasporta i prodotti le merci resteranno sui piazzali”.

“L’unica iniziativa che può scongiurarlo è quella forma di liquidità che da tempo Conftrasporto aveva con grande determinazione richiesto. Non siamo stati ascoltati noi ma non è stato preso in considerazione ciò che Mario Draghi aveva suggerito”, incalza il vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio.

“Oggi le imprese sono al limite e ricorreranno alla cassa integrazione, alla quale il Governo dovrà far fronte se non vuole che mondo del lavoro si compatti in un’azione che rischia di divenire realmente pericolosa – prosegue Uggè – Chi ha la responsabilità di governare un Paese deve cominciare a pensare a quello che potrà succedere. Se non lo farà si assumerà tutte le responsabilità di aver portato al fallimento non solo migliaia di operatori ma l’intero sistema economico nazionale”.

“Si sappia che noi non staremo a guardare inermi la fine delle nostre imprese”, conclude il vicepresidente di Conftrasporto.

[/hidepost]

Pubblicato il
18 Aprile 2020

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio