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Tutti in colonna al Brennero: è un boicottaggio all’Italia?

ROMA – Boicottaggio delle merci italiane o solo terrore del Covid-19? Venerdì scorso si è assistito di nuovo all’ennesima colonna chilometrica sul versante Sud del Brennero per i mezzi pesanti; situazione che costringe gli autisti a sostare ai bordi dell’Autostrada A22, oltre a tutti gli altri disagi derivanti dall’emergenza Coronavirus.

“Non riusciamo a capire come mai nonostante l’intervento di Bruxelles, che con i “green corridors” ha raccomandato a ogni Stato membro di garantire che i mezzi per il trasporto delle merci non subiscano ai confini soste oltre un massimo di 15 minuti per i necessari controlli Covid, al Brennero continuano ad esserci rallentamenti che fanno sostare i mezzi pesanti per ore e ore” – dichiara Thomas Baumgartner, presidente di ANITA.

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Occorre un intervento radicale e risolutivo.

“È singolare che non appena aumenta il flusso del traffico merci al Brennero, in uscita dall’Italia, riprendano i controlli sanitari a tappeto, su tutti gli autisti, da parte austriaca – prosegue Baumgartner – il che fa pensare ad una strumentalizzazione dell’emergenza per bloccare l’economia italiana, così come ha fatto finora, utilizzando la motivazione ambientale. Ciò non è più tollerabile e merita una risposta altrettanto forte da parte del nostro governo, per scardinare entrambe”.

L’emergenza Covid-19 ha messo in evidenza quanto sia importante l’autotrasporto per l’economia e la collettività del Paese, svolgendo un servizio di interesse generale. Un settore che va salvaguardato e messo al riparo da ogni forma di pretestuosi impedimenti da parte austriaca, che – all’interno dell’Unione Europea – infrange di continuo le regole sulla libera circolazione e la concorrenza.

Chiediamo che la ministra De Micheli intervenga – continua il presidente di ANITA – affinché vengano ripristinate l’osservanza delle raccomandazione europee sui controlli sanitari ai confini e che vengano eliminate definitivamente tutte le limitazioni poste dal Tirolo al transito delle merci su strada, a partire dai divieti di transito di sabato, dal divieto di transito notturno al divieto settoriale.

Occorre abbassare anche il pedaggio notturno dell’autostrada austriaca dal Brennero a Innsbruck al livello permesso dalle normative europee. Questo permetterebbe – conclude Baumgartner – di diluire il traffico sull’intero arco delle 24 ore facendo diminuire i picchi nelle ore mattutine.

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Pubblicato il
13 Maggio 2020

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