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Più prodotti “green” e attenti all’ambiente

Angela Lombardo

ROMA – Come sono cambiati (e come continueranno a cambiare) i consumi nell’epoca del Covid-19? “Gli italiani trascorrono molto più tempo di prima chiusi in casa e questo li porta a prediligere acquisti che fanno bene alla loro salute e all’ambiente: dagli alimenti bio ai detersivi naturali, dai prodotti per l’igiene personale agli ingredienti base per cucinare”.

A rivelarlo è Angela Lombardo, imprenditrice e consulente strategico per il negozio fisico nella provincia di Roma, già store manager e general manager di Eataly, partner della rete ‘Stile Naturale’. Lombardo ha passato in rassegna diversi studi e indagini che si focalizzano sulle abitudini dei consumatori romani, italiani e internazionali durante la fase del lockdown.

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“Partiamo anzitutto da un dato contenuto in uno studio dell’agenzia Mark Up risalente al periodo antecedente l’emergenza. Già nei mesi passati, prima del diffondersi del Coronavirus, il 57% dei consumatori diceva di essere disposto a cambiare le proprie abitudini per contribuire a ridurre l’impatto ambientale. Una tendenza trasversale che si riscontrava un po’ in tutte le fasce di età, dai Millenials agli anziani. Il 77% degli intervistati, inoltre, aggiungeva di essere pronto a spendere di più per prodotti che fanno bene alla propria salute e all’ambiente”. Un trend che, secondo la Lombardo, è stato accelerato dall’avvento dell’epidemia. “Se ci pensiamo è naturale: la gente, anche a livello inconscio, sa che è meglio non ammalarsi per non dover andare in ospedale, quindi presta grandissima attenzione alla cura di sé. Allo stesso tempo si è costretti a rimanere per tantissimo tempo in spazi chiusi: ecco allora che diventa importante ricorrere a quei prodotti che garantiscono la salubrità degli ambienti e riducono l’inquinamento indoor”. “In questo caso – aggiunge Lombardo – sono significativi i dati raccolti da GDO News, punto di riferimento in Italia per l’analisi della grande distribuzione organizzata, tra il 6 e il 12 aprile. Degno di nota l’incremento del comparto ‘prevenzione e salute’: detergenti e superfici (+37%), guanti (+97%), sapone per le mani solido e liquido (+52,1%), candeggina (+46,6%)”. Un andamento confermato anche dalle aziende del settore, come Verdevero (https://www.verdevero.it/), specializzata nella produzione e vendita di detersivi ecologici a ridottissimo impatto ambientale, che ha registrato un incremento del 40% rispetto al periodo pre-Covid19 e un +60% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In crescita anche la domanda di trattamenti anti-muffa, come quelli dell’azienda ‘Bastamuffa’ (https://bastamuffa.com) che a marzo ed aprile è andata incontro a un +20%. Abitudine più sane tra le mura domestiche ma anche a tavola, dove spopolano i cibi biologici e dalla tracciabilità controllata. “Le persone hanno più tempo per studiare, informarsi e comprendere le caratteristiche di quello che mangiano. Un’analisi effettuata da Assobio in collaborazione con Nielsen rivela infatti che le vendite biologiche nella grande distribuzione sono aumentate del 19,6%, mentre un vero e proprio boom è stato registrato dall’ortofrutta con un +24,8%. Accanto a tutto questo c’è anche il riaffermarsi dei piccoli supermercati bio di quartiere o vicinato anche a Roma e Provincia”.

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Pubblicato il
16 Maggio 2020

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