Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Dalla Camera Penale stampanti ai detenuti

LIVORNO – La Camera Penale di Livorno ha donato quattro stampanti alla Casa Circondariale delle Sughere.

La consegna è stata fatta a Palazzo Comunale, dal presidente Nando Bartolemei e dalla vicepresidente Aurora Matteucci, al garante dei detenuti del Comune di Livorno Giovanni De Peppo (in rappresentanza anche del direttore del carcere Carlo Mazzerbo) e alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociali Andrea Raspanti.

[hidepost]

“È un dono estremamente importante – ha rilevato De Peppo – per chi deve sostenere gli esami scolastici e si è trovato penalizzato dalle restrizioni per il Covid che hanno impedito agli insegnanti di svolgere le loro lezioni in carcere. I detenuti potranno stampare e fascicolare materiali inviati a distanza o compiti svolti, e avranno in questo modo una facilitazione negli studi”.

“I detenuti di Livorno – ha ricordato l’assessore Raspanti – hanno fatto nei mesi scorsi una donazione al Reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Livorno e hanno inviato alla città una bellissima lettera di solidarietà ai cittadini liberi che in questi mesi hanno dovuto sperimentare, se non la reclusione, comunque limitazioni importanti alla libertà personale. Fa piacere che la Camera Penale abbia voluto in questo modo ricambiare ai detenuti il dono che hanno fatto alla comunità cittadina”.

“Questo – ha confermato Bartolomei – vuol essere un ringraziamento se pur piccolo alla popolazione carceraria, che a causa dell’emergenza sanitaria ha dovuto subire limitazioni in più. I detenuti da mesi non possono vedere familiari, partecipare a lezioni scolastiche e quindi hanno visto venire meno la funzione anche riabilitativa della detenzione”.

“In più – come ha sottolineato Aurora Matteucci – sono esposti ancora di più al rischio sanitario, in quanto la situazione di sovraffollamento delle carceri, non ha consentito di rispettare il distanziamento sociale richiesto a tutti. Il rammarico – ha concluso Bartolomei – è che il Governo non abbia accolto l’appello delle Camere Penali per l’adozione di misure quali l’amnistia e soprattutto l’indulto oltre che la limitazione di nuovi ingressi in carcere fino al termine dell’emergenza sanitaria”.

[/hidepost]

Pubblicato il
30 Maggio 2020

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio