Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Imbarcazioni e l’epidemia della… carta

ROMA – L’epidemia della… carta colpisce anche le imbarcazioni. Con una nota del Ministero della Salute, si impone che “fino alla cessazione della pandemia Covid-19 i comandanti delle imbarcazioni da diporto di lunghezza inferiore ai 24 metri provenienti dai porti nazionali e che abbiano effettuato una navigazione superiore a 6 ore, o provenienti da paesi stranieri compresi nel decreto 17/5/2020, devono compilare l’allegata dichiarazione e la trasmettano via e-mail o con altro mezzo all’ufficio di sanità marittima competente”.

[hidepost]

In mancanza di risposta negativa alla richiesta d’approdo si considera libero l’attracco. In caso contrario occorre attendere il nulla osta dell’Autorità sanitaria di porto.

*

Fin qui la nota del Ministero. Che conferma svariate cose, la più importante delle quali è che gli estensori non sanno nemmeno lontanamente che cosa sia la navigazione da diporto e come funzionino gli uffici di sanità marittima. Un dettaglio: la nota parla di “imbarcazioni”, quindi almeno esclude i natanti. E ci sarebbe mancato anche questo per rendere ancora più lunare – per non dire peggio – questa nuova pensata…

A.F.

[/hidepost]

Pubblicato il
20 Giugno 2020

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio