Le “ecoballe” e quel mare di eco chiacchiere

Francesco Ferrari
PIOMBINO – Francesco Ferrari, sindaco di Piombino, di questi tempi ha un bel carico di grane in agenda. Compresa quella delle “ecoballe” nel golfo di Follonica, che dopo cinque anni sono sempre lì malgrado lo spreco immane di “eco chiacchiere” da parte di tutti. Ferrari, partecipando con il commissario ad acta Aurelio Caligiore a un summit indetto dal giornale La Nazione, ha detto in pratica che è una vergogna non aver ancora risolto il problema. Caligiore da parte sua ha confermato – sia pure con tutto l’istituzionale aplomb – di aver lavorato mesi e mesi con i sub della Marina e Guardia Costiera, di aver individuato e mappato le balle, ma di essere stato bloccato nel recupero perché la sua nomina di commissario – intervento di ANAC, ancora una volta? – non prevede di aggirare la gara internazionale prevista dai nostri codici. Morale: da quasi un anno, mentre il suo mandato sta per scadere, lo schiumante (di rabbia) ammiraglio aspetta che gli siano conferiti i poteri necessari con un decretino di poche righe che però il Ministero non ha il coraggio di emettere. A lui o a un altro commissario: ma niente, il Ministero nicchia.
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L’assurdo doppio di questa assurda vicenda è che i soldi per il recupero ci sono, le ditte specializzate capaci di intervenire si sono rese disponibili, l’operazione è complessa ma più che fattibile: ma si continua con la profusione di “eco chiacchiere” mentre – Caligiore conferma – in tre settimane il mare sarebbe ripulito. Povera Italia! Davvero, come scriveva già ai suoi tempi l’amareggiato Dante “nave senza nocchiere alle deriva…”.
Antonio Fulvi
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