Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Sequestrate oltre 3 tonnellate di gas molto pericolosi per l’ambiente

Nella foto: La conferenza stampa in Dogana con al centro il direttore Giovanni Parisi tra Francesco Rapisarda e Mario Dioguardi.

LIVORNO – Nell’ambito dell’attività di contrasto ai traffici illeciti, i funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) di Livorno, dopo un attento esame documentale e la successiva verifica delle merci, hanno sequestrato 300 bombole di origine e provenienza cinese, del tipo non ricaricabile, contenenti idrofluorocarburi (HFC) a effetto serra e idroclorofluorocarburi (HCFC) che riducono lo strato dell’ozono, per un totale di 3 tonnellate e settecento chilogrammi di gas refrigeranti.

Si tratta di gas utilizzati in impianti di refrigerazione e condizionamento – hanno sottolineato in conferenza stampa i dirigenti della dogana labronica: il direttore Giovanni Parisi, Francesco Rapisarda e Mario Dioguardi – che, per il forte impatto sull’ambiente, sono soggetti a particolari restrizioni e obblighi. Infatti i Regolamenti CE che disciplinano la materia prevedono per gli importatori l’assegnazione di quote contingentate e particolari autorizzazioni, al fine di ridurre progressivamente l’introduzione e l’utilizzo di questi gas, fino alla completa sostituzione con altri meno impattanti sull’ambiente.

[hidepost]

Dalla verifica è emerso che la ditta importatrice, con sede nel Lazio ed operante nel settore ricambi ed accessori auto, non risultava assegnataria delle necessarie quote per l’importazione del gas in questione; inoltre le bombole utilizzate erano del tipo non ricaricabile, vietato dal 2007.

L’intero carico, del valore di mercato di circa 30.000 euro, è stato sequestrato e l’importatore è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per le violazioni alla normativa sull’utilizzo dei gas fluorurati ad effetto serra e delle sostanze che riducono lo strato dell’ozono. Sono state inoltre elevate sanzioni di tipo amministrativo da 515 a 2.516 euro.

L’importante operazione ha richiesto la collaborazione del locale Reparto Antifrode e l’interessamento dell’OLAF (Ufficio Antifrode dell’Unione Europea), al fine di conoscere l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti a livello internazionale. Le attività sono state eseguite in stretto collegamento e sotto la direzione della locale Procura.

Si tratta di un sequestro di notevole rilevanza soprattutto per le conseguenze sull’ambiente e sulla salute umana che avrebbe potuto avere l’immissione in consumo delle bombole: si pensi che sarebbero state immesse nell’atmosfera 6.800 tonnellate di anidride carbonica (CO2) equiparabili alle emissioni di un’auto di media cilindrata che percorre circa 35 milioni di chilometri.

[/hidepost]

Pubblicato il
26 Settembre 2020

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora