Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Nuova sede di SACE Toscana a supporto dell’export in ripresa

Pierfrancesco Latini

FIRENZE – “Come SACE siamo presenti da sei anni in Toscana con gli uffici di Firenze e Lucca, punti di riferimento per le imprese di una regione dalla grande vocazione all’internazionalizzazione: regione che è quinta in Italia per export e da sola rappresenta il 10% dell’export nazionale, con oltre 40 miliardi euro di esportazioni realizzate nel 2019”. Così l’amministratore delegato di SACE Pierfrancesco Latini, intervenendo all’evento digitale di inaugurazione della nuova sede del Gruppo CDP di Firenze. Un lieto evento che chiude, si spera, tempi travagliati ma sempre affrontati con coraggio.

[hidepost]

“Nonostante lo shock che sta impattando sul 2020, crediamo che il 2021 sarà un anno di ripresa anche per questo territorio, trainata da settori chiave per il tessuto imprenditoriale toscano come il Farmaceutico e l’Agroalimentare, il cui export è cresciuto nonostante il contesto, tra gennaio e giugno di quest’anno”.

“In Toscana, dove siamo al fianco di 1200 imprese – ha detto ancora Latini – abbiamo già sfiorato il miliardo di risorse mobilitate solo in questa prima parte dell’anno, tra sostegno all’export e Garanzia Italia.

“Ma in questa risalita non basterà la sola forza dell’export – prosegue Latini -. Serviranno infrastrutture, non solo fisiche ma anche digitali. E servirà sempre più per questo un approccio ed un supporto di sistema.

Siamo a vostra disposizione per identificare insieme le migliori soluzioni per dare forza al vostro business, in Italia e nel mondo, con la forza delle Istituzioni che fanno parte di questa Sede”. “Il nostro invito – conclude – è di restare connessi oltre quest’evento e ‘bussare alla porta’ di questa nuova sede.

E noi insieme ai partner con cui oggi condividiamo questa inaugurazione della sede a Firenze siamo naturalmente pronti a fare la nostra parte. Al fianco sia delle grandi aziende sia delle piccole e medie imprese che sono alla base del Made in Italy e dell’export toscano.

[/hidepost]

Pubblicato il
28 Ottobre 2020

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio