Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

I grandi yacht in pole position per la ripresa del turismo di lusso

VENEZIA – I grandi yacht sono in pole position per ripartire. Secondo Stefano Tositti, presidente di Acquera Group, gruppo leader nel Mediterraneo nella gestione e nella fornitura di servizi ai mega yacht, il 2021 sarà l’anno della svolta. Sicuramente la stagione appena trascorsa è stata critica e complicata: sono mancati soprattutto i grandi armatori e charteristi americani e russi. La pandemia e il timore che ne è conseguito hanno bloccato le partenze verso il Mediterraneo e hanno pesantemente condizionato anche le scelte di coloro che hanno preferito vivere le loro vacanze nel posto più sicuro ed isolato al mondo, lo YACHT, e che inevitabilmente hanno ridimensionato la domanda di servizi a terra.

[hidepost]

“Gli ospiti hanno preferito trascorrere – afferma Tositti – più tempo a bordo con famiglia e amici ed evitare il più possibile i contatti, con un conseguente brusco calo nell’organizzazione di tour, esperienze ed eventi, che sono il nostro fattore distintivo e che fanno del nostro gruppo un unicum nel settore delle “agenzie marittime yachting”. Ci siamo quindi dedicati con cura al supporto della clientela on board e all’organizzazione di itinerari a bordo, provviste, rifornimento di gasolio e a tenere costantemente informati i nostri clienti sulle quotidiane novità e restrizioni dovute alla pandemia e alle varie regolamentazioni di ogni paese (a volte diverse anche all’interno dello stesso Stato, in base al porto)”.

“Il 2020 non passerà certo alla storia come un anno facile: esiste tuttavia un indicatore importante che testimonia lo stato di salute dell’industria ed è la tenuta sostanziale delle nuove commesse per grandi imbarcazioni da diporto ai cantieri, nonché un boom negli acquisti sul mercato dell’usato. A ciò si aggiunge la propensione all’acquisto – sottolinea Tositti – da parte di quella fascia di super-ricchi che, impegnati in settori come il web, il commercio elettronico, l’entertainment in rete, e i network, hanno tratto dalla crisi utili stratosferici e che ora si profilano come nuovi clienti della grande nautica”.

“A noi interessano quelle che saranno le ricadute in termini di occupazione e ricavi per i territori derivanti da una ripresa, alla quale ci stiamo preparando ogni giorno. Siamo consci del fatto che oggi parlare di rilancio sembra folle, ma come operatori specializzati siamo consapevoli che la pandemia ha colpito e penalizzato tutti, ma che alcuni settori, per loro caratteristiche di gamma, ripartiranno per primi. Ed è proprio nei periodi difficili – afferma Tositti – che è necessario investire sul futuro, applicando una vision allargata del mercato, migliorando la qualità, alzando l’asticella della formazione, ponendo le basi per lo sviluppo di progetti di accoglienza e di diversificazione del tutto nuovi e originali”.

È ciò che sta attuando il gruppo veneziano che ha aperto nuove sedi in Italia, in vari punti strategici: ultima novità l’ufficio di La Spezia all’interno del Porto Mirabello; ma che sin dall’inizio dell’ondata pandemica, ha rilanciato investendo con aperture in tutto il Mediterraneo, coprendo anche la Francia, Monaco, Croazia, Montenegro, Albania, Grecia e Turchia, attraverso acquisizioni e green field e attuando un’armonizzazione di offerta e servizi per tutti i clienti che vengono assistiti globalmente dall’agenzia.

[/hidepost]

Pubblicato il
4 Novembre 2020

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio