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Nuova gestione delle manovre su ferro

Francesco Di Sarcina

LA SPEZIA – È stato stipulato il contratto tra l’AdSP Mar Ligure Orientale ed il vincitore della gara pubblica europea avente per oggetto la “Concessione per l’esecuzione del servizio di interesse generale di gestore unico del comprensorio ferroviario “nodo La Spezia”, compreso il relativo servizio di manovra in ambito portuale e dei collegamenti con le stazioni di Marittima, Migliarina e S. Stefano di Magra”.

Si è aggiudicata la gara, cui hanno partecipato tre soggetti, l’A.T.I. composta da Mercitalia Shunting & Terminal s.r.l. (capogruppo) e La Spezia Shunting Railways S.p.A. La durata della concessione è di cinque anni dalla data di consegna del servizio, con opzione di rinnovo per massimo altri tre anni. L’importo complessivo massimo presunto è 38 milioni di Euro.

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Con questo contratto andranno a regime le manovre ferroviarie all’interno del porto della Spezia con la possibilità di estendere il servizio, a partire dalla metà del 2021, anche al porto di Marina di Carrara, nel segno della sinergia tra i due porti.

Già nel mese di gennaio del corrente anno, l’AdSP aveva venduto le proprie quote della Società LSSR al fine di favorire, in linea con le indicazioni della Autorità di Regolazione dei Trasporti, una transizione verso la gestione interamente privata del servizio, mediante individuazione del soggetto tramite gara pubblica.

Adesso, grazie al nuovo assetto, l’AdSP potrà concentrarsi solo sulla attività di vigilanza e verifica del buon andamento del servizio, compiti propri della pubblica amministrazione, destinando interamente ai privati l’attività economica di gestione del servizio.

I vantaggi per il porto sono molteplici, a partire dal quadro tariffario, dall’efficienza complessiva del servizio e dalla prospettiva di un potenziamento dello stesso che avverrà appena potranno essere utilizzati i nuovi binari, i cui lavori sono stati consegnati un mese fa.

Con la consegna dei lavori – afferma il commissario straordinario, Francesco Di Sarcina – si assisterà ad una vera e propria rivoluzione dell’intero assetto ferroviario del porto, da cui potranno essere veicolate merci utilizzando treni lunghi fino a 750 metri, lo standard attuale dell’Unione Europea. Inoltre – continua Di Sarcina – anche i collegamenti con le stazioni di Migliarina e S. Stefano di Magra verranno efficientati e, sul fronte ambientale, si otterranno importanti miglioramenti grazie all’utilizzo di locomotori ibridi di nuova generazione”.

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Pubblicato il
21 Novembre 2020
Ultima modifica
22 Novembre 2020 - ora: 10:43

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