Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Ordinanza allarga il fronte del ristoro per i camionisti

ROMA – Conftrasporto soddisfatta a metà: anzi per niente. L’ordinanza emanata per dare una risposta alle esigenze di ristoro agli autotrasportatori, firmata dal ministro dei Trasporti De Micheli e dal ministro della Salute Speranza, non risolve infatti il problema dell’accesso ai servizi igienici lungo le strade statali e provinciali.

“Se da un lato il provvedimento consente l’apertura dei punti di ristoro anche nei porti e negli interporti, come avevamo chiesto, dall’altro non scioglie il nodo del disagio degli autotrasportatori che si trovano a viaggiare lungo le strade secondarie”, spiega il vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè.

[hidepost]

“L’urgenza di dare una prima risposta era emersa nel corso dell’audizione che la Fai/Conftrasporto aveva richiesto, e ottenuto, dalla presidente della Commissione Trasporti della Camera, l’onorevole Raffaella Paita, che ringraziamo per l’interessamento – prosegue Uggè – Il problema che ponevamo però, in buona sostanza, rimane. Per dare un’idea, se con il mio camion percorro la Bari-Matera, la Pontina, la Pedemontana Veneta o la Lecco-Bormio dove non si trovano i luoghi indicati dalla circolare e ho un bisogno fisiologico, cosa faccio? Continuo a farla in mezzo alla strada?”.

“La nostra richiesta tendeva a una soluzione concreta per rendere più civile e dignitosa la condizione di uomini e donne che si muovono per lavoro, a tutte le ore del giorno e della notte, lungo strade del nostro Paese. La Francia l’ha fatto, mentre da noi, per lavarsi le mani o espletare un bisogno gli autisti e le autiste sono costretti a entrare in autostrada o a mettersi in coda all’ingresso dei porti e degli interporti. Chiedevamo solo di alleviare un disagio palpabile, ma penso che questo concetto fondamentale faccia fatica a passare”, conclude il vicepresidente di Conftrasporto.

[/hidepost]

Pubblicato il
21 Novembre 2020

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora