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Promossi, bocciati e in sospeso nelle AdSP

ROMA – Il ministro De Micheli sta deludendo coloro che speravano in una generale proroga dei presidenti delle AdSP causa la pandemia. Ed ha cominciato a muovere le pedine sulla scacchiera: anche se per il momento sono solo indicazioni, in quanto le scelte devono essere confermate dalle Regioni e dalle commissioni parlamentari.

I fatti sono al momento pochi ma significativi. Per La Spezia, “promossa” a Roma la già uscita Roncallo c’è un braccio di ferro tra il territorio che chiede alla presidenza Di Sarcina e il ministro che ha indicato il genovese Sommariva, proveniente da Trieste. Il ministro confermerebbe a Trieste Zeno D’Agostino, che dovrebbe a sua volta rimpiazzare alla segreteria generale Sommariva se questi andrà a La Spezia: nel qual caso Di Sarcina rimarrebbe come segretario generale per Spezia e Carrara.

Sembra non ci sia niente da fare per di Majo a Civitavecchia, che sconta un rapporto non facile con il territorio: al suo posto il ministro ha indicato l’attuale commissario di Venezia Musolino: un passaggio imprevisto, ma evidentemente Musolino – che ha avuto i suoi problemi a Venezia – va ripescato. Per Venezia sono in corso contatti e trattative.

Nessun problema, sembrerebbe, per la riconferma a Genova di Signorini, che ha già l’ok del presidente della Regione Liguria. Tra coloro che son sospesi c’è il commissario di Gioia Tauro, Agostinelli, che non sarà confermato nel grande hub calabro ma sarebbe stato indicato dal ministro per Livorno, sua città d’origine: e in questo caso salterebbe la presidenza di Corsini, al posto del quale il PD sta agitandosi per proporre Luciano Guerrieri, già acclamato presidente dell’allora Autorità Portuale di Piombino. Corsini però non sembra pronto a fare la valigia: è in atto uno scontro e anche una eventuale alternativa per il presidente più tecnico del gruppo.

Nel quadro generale delle scadenze non rientra Palermo, dove Monti è stato uno degli ultimi nominati: e dove sta facendo molto bene, sia pure al di fuori di Assoporti (unico presidente dissidente) e con una polemica dichiarazione anche sull’attuale giro di nomine (“Non mi sono ricandidato”). Altri presidenti in scadenza o già scaduti sono… sul pero, in attesa. Come sono in attesa i molti auto-candidati commissari sia per le AdSP (l’iter alle commissioni parlamentari si preannuncia lungo e sarà necessario utilizzarli) sia in particolare per i famosi finanziamenti veloci per i porti, per i quali il ministro aveva appunto annunciato velocissimi avvii dei lavori (e i rispettivi commissari). Da sottolineare, per finire, che in tutti i porti si stanno approvando i bilanci sia consuntivi che preventivi: e questi ultimi rischiano di trovare altri a doverli (o poterli) realizzare.

A.F.

 

Pubblicato il
21 Novembre 2020

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