Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Il GNL protagonista per nuove interconnessioni

GENOVA – Due giorni di dibattiti focalizzati sulle prospettive del trasporto marittimo del Gas Naturale Liquefatto (GNL) e le opportunità di stoccaggio del combustibile nella regione del Mediterraneo. Attraverso il porto di Genova e del sistema logistico della Regione Liguria può consolidarsi un hub energetico di primo piano e uno snodo di collegamento del trasporto di gas dall’Africa sino all’Europa.

È quanto sottolineato nel Forum internazionale “Il GNL nel corridoio Euro-Mediterraneo e ruolo del sistema logistico di Genova e Liguria”, promosso da Città Metropolitana di Genova e da Regione Liguria, organizzato da ConferenzaGNL/Mirumir con il supporto di WEC Italia e sotto l’alto patrocinio di MISE e MAECI, ha sottolineato le opportunità e le sfide che attendono il comparto logistico del gas anche alla luce del Green Deal europeo e dell’obiettivo di decarbonizzazione delle fonti energetiche entro il 2040. L’evento è stato trasmesso in diretta streaming ed ha avuto relatori nazionali e internazionali di grande esperienza e ai vertici di società operative del settore, istituzioni nazionali ed europee.

[hidepost]

Nella prima giornata di giovedì 19 novembre, dopo i saluti istituzionali di Marco Bucci, sindaco di Genova e di Città Metropolitana e la dichiarata volontà di perseguire l’ipotesi GNL, la prima sessione è stata dedicata al tema dell’impiego del GNL nel settore del trasporto marittimo in una prospettiva globale. Il nuovo combustibile rappresenta anche in questo ambito una delle chiavi di volta per favorire la riduzione delle emissioni e contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2040.

In questo contesto – sottolineano le conclusioni del Forum – il Mediterraneo si conferma un’area di importanza strategica come ponte nelle rotte commerciale tra Africa ed Europa e gli scali portuali della regione si candidano ad un ruolo di primo piano nell’ottica di un programma di sviluppo sostenibile europeo, come evidenziato anche da relatori dell’Egitto e del Marocco.

Nella seconda sessione, spazio è stato dato alle prospettive alla luce del Green Deal dell’Unione Europea e alle indicazioni per la Liguria date dall’assessore sviluppo economico della Regione, Andrea Benveduti, per poi proseguire con interventi incentrati sulla necessità di uno sviluppo di una rete di distribuzione del Gas Naturale Liquefatto in Italia da realizzare attraverso investimenti sulle infrastrutture e l’ampliamento del mercato.

La seconda giornata di venerdì 20 novembre si è aperta con una sessione dedicata al bioGNL, su cui diversi esperti si sono confrontati per il suo impatto rivoluzionario, permettendo già oggi trasporti a impatto ambientale e climatico zero, che potrà poi evolvere con l’uso dei gas sintetici, in particolare con idrogeno verde e CO2 sottratta all’ambiente. Il GNL può quindi giocare un ruolo chiave nell’integrazione dei sistemi energetici e nella collaborazione euromediterranea.

È emerso come gli operatori chiedano una maggiore semplificazione della regolamentazione a livello nazionale ed europeo per soddisfare le esigenze infrastrutturali soprattutto per la realizzazione degli stoccaggi. Una sfida, quella della transizione verso il GNL, che la Città Metropolitana di Genova intende raccogliere in attesa degli indirizzi strategici nazionali sull’idrogeno, come detto dal delegato al piano strategico Claudio Garbarino. Nell’ottica di una cooperazione tra tutti i soggetti imprenditoriali e istituzionali resta fondamentale l’integrazione tra la domanda di gas e processo di decarbonizzazione.

Molta attenzione deve essere data all’attività e alle proposte della Commissione Europea, che devono affrontare il tema della transizione energetica con realismo e senza interventi che potrebbero rivelarsi controproducenti. Il sistema del gas naturale italiano ed europeo, che comprende il GNL, costituisce una risorsa utile alla transizione energetica. Diventa così fondamentale il ruolo di controllo e proposta del Parlamento Europeo, richiamato in conclusione dall’europarlamentare Marco Campomenosi, membro della Commissione Trasporti.

[/hidepost]

Pubblicato il
25 Novembre 2020

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio