Scarsa la partecipazione a screening anti Covid-19

Andrea Agostinelli
GIOIA TAURO – Si riteneva che la tutela della propria salute – dice una nota dell’AdSP locale – fosse una necessità avvertita in modo impellente e consapevole dai lavoratori portuali e da alcune Organizzazioni sindacali. Ed invece, al momento, non pare essere così. Ne è la prova la scarsa partecipazione dei dipendenti dei due terminalisti (Med Center Terminal Container ed Automar Gioia Tauro) e delle altre aziende operanti all’interno dello scalo alla campagna di screening anti Covid-19, destinata all’intera comunità portuale.
Avviata lo scorso 30 novembre – continua la nota – andrà avanti fino a domani 10 dicembre ma, ad oggi, non registra una concreta risposta.
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L’Autorità Portuale di Gioia Tauro, guidata dal commissario straordinario Andrea Agostinelli, dopo aver ricevuto ed accolto le richieste, giunte sia dai dipendenti che da alcune Organizzazioni sindacali, di mettere in atto ogni possibile azione di contenimento alla diffusione del Covid-19 “si rifiuta di dover constatare questa mancanza di reazione verso un’azione necessaria a garantire la tutela della salute dei lavoratori e, nel contempo, l’operatività dello scalo”.
Non si accetta, nello specifico – continua la nota – la scarsa attività di sensibilizzazione di alcuni dirigenti sindacali che, dopo aver richiesto in modo vibrante, sia ai datori di lavoro che all’Autorità Portuale di Gioia Tauro, una campagna di screening, non si siano adeguatamente adoperati a coinvolgere i lavoratori in questa importante attività di prevenzione.
L’attività di tracciamento, che andrà avanti in appositi gazebo allestiti dall’Autorità Portuale all’interno del porto ed eseguita dal personale specializzato dell’Istituto Clinico “Prof. R. De Blasi” di Reggio Calabria, dopo quattro giorni dal suo avvio ha registrato solo la partecipazione di circa 300 dipendenti di Med Center Terminal Container.
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