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A Fiumicino i lavori per il porto commerciale

Nella foto: La presentazione del progetto e della prima fase dei lavori.

FIUMICINO – Il nuovo porto commerciale di Fiumicino diventa realtà. Partiranno, infatti, entro la prossima estate i lavori per la realizzazione del primo stralcio del lotto funzionale delle opere strategiche interamente finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Presso la Capitaneria di Porto di Fiumicino, giovedì scorso alla presenza del sottosegretario ai Trasporti, Roberto Traversi, del comandante generale delle Capitanerie di Porto, ammiraglio Giovanni Pettorino, del direttore Marittimo del Lazio, Francesco Tomas, del comandante della Capitaneria di Porto di Roma, Antonio D’Amore, del sindaco di Fiumicino, Esterino Montino e del componente designato dalla Città Metropolitana nel Comitato di Gestione dell’AdSP, Matteo Africano, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Francesco Maria di Majo, ha aperto la cerimonia di presentazione del progetto esecutivo. Si parte dalla darsena pescherecci, la prima opera che sarà realizzata e che rappresenta la prima parte di un progetto complessivo riguardante il restyling complessivo dello scalo marittimo alle porte di Roma. Il quale, risalente all’inizio di questo secolo, ha trovato la sua formalizzazione nel 2012 con l’approvazione del Piano Regolatore Portuale (PRP) da parte della Regione Lazio. Arriva, quindi, alla fase esecutiva uno dei progetti sui quali si è maggiormente caratterizzata l’azione dell’AdSP negli ultimi quattro anni.

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“Con l’istituzione della nuova AdSP, che ha coinciso con la mia nomina a presidente nel novembre 2016 – ha detto di Majo – si è voluto sin da subito dare impulso, in una logica di sistema e di complementarietà con il porto di Civitavecchia, alla finalizzazione della progettazione del nuovo porto commerciale di Fiumicino dando così attuazione non solo al PRP ma anche al Piano Integrato di Sviluppo sostenibile delle Infrastrutture del Quadrante Nord Ovest dell’Area Romana, adottato dal MIT nel luglio 2017, nonché al Protocollo d’Intesa sottoscritto il 29 aprile 2013 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, da diversi Ministeri ed enti territoriali”, ha spiegato il presidente dell’AdSP.

“Nel 2018 – ha proseguito il presidente – il PRP è stato oggetto di un Adeguamento Tecnico Funzionale, il primo in assoluto dopo la riforma della legge 84/94, che ha migliorato l’assetto funzionale del futuro porto, ove, tra le varie destinazioni di interesse pubblico, sono previsti due accosti per navi da crociera di grande stazza e sei accosti per traghetti Ro/Ro e Ro/Pax. Il progetto è suddiviso in due lotti ma già con la realizzazione del I lotto, il cui costo è stimato in 251 milioni di Euro, il porto prenderà forma grazie alla realizzazione delle dighe foranee di protezione con due moli all’interno dei quali, mediante opere di imbonimento a mare, verranno create banchine e piazzali per il ricovero pescherecci, il mercato ittico, la creazione di opere infrastrutturali per ospitare la cantieristica navale oltre che i servizi tecnico-nautici e delle Forze dell’Ordine (Capitaneria di Porto e Guardia di Finanza). Inoltre sarà realizzata una darsena per l’attracco delle navi da crociera (con una banchina di lunghezza superiore ai 700 metri) e sarà consentito l’ormeggio dei battelli destinati al traffico fluviale passeggeri che giungerà nel cuore di Roma sino a Porta Portese (ex banchina dell’arsenale pontifico di S. Michele a Ripa) con la possibilità di creare nuovi itinerari storici Roma, alleggerendo altresì il traffico stradale. Sempre con il I lotto verranno assicurati fondali sufficienti in relazione alle attività previste e spazi di manovra delle navi con un bacino di rotazione di 500 metri di diametro. Per quanto riguarda invece la sola darsena pescherecci, che ha un costo di realizzazione di circa 30 milioni di euro recentemente assegnati dal MIT all’AdSP all’interno dell’ultimo Fondo per gli investimenti e sviluppo infrastrutturale del Paese, l’opera potrebbe essere presto cantierabile e, dopo la validazione del progetto esecutivo, potremo quindi procedere con il relativo bando per l’aggiudicazione dei lavori già nei primi mesi dell’anno 2021. Il nuovo porto commerciale di Fiumicino rappresenta il nodo di completamento di un sistema logistico strategico per tutto il Paese, non solo per la posizione geografica, alle porte di Roma, ma soprattutto per la rilevanza degli insediamenti e delle infrastrutture esistenti, quali l’aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci, Cargo City, Commercity, l’interporto, la nuova Fiera di Roma, il nodo autostradale tra corridoio Tirrenico e GRA, che rendono questa area la piastra intermodale per l’intera Italia Centrale”.

Soddisfatto il sottosegretario ai Trasporti, Roberto Traversi che ha portato i saluti del ministro Paola De Micheli: “Oggi è un giorno importante – ha affermato – In una situazione emergenziale, quale è quella che stiamo vivendo a causa del coronavirus, il Governo ha dimostrato come sia fondamentale investire sulla portualità e lo ha fatto con l’emanazione del decreto dello scorso agosto in cui è stata ricompresa anche la realizzazione del nuovo porto commerciale di Fiumicino”.

L’intero progetto, valutato positivamente dalla Banca Europea degli Investimenti (BEI) all’interno di un co-finanziamento pari a 195 milioni di euro nel complessivo master plan che riguarda anche il completamento delle opere del porto di Civitavecchia, è stato inserito nell’allegato infrastrutture al DEF (“Italia Veloce”) tra gli interventi prioritari infrastrutturali per lo sviluppo del Paese.

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Pubblicato il
16 Dicembre 2020

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