Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Il Lazio prova a sospendere la tassa sulle concessioni

Francesco Maria di Majo

CIVITAVECCHIA – Ho appreso con particolare soddisfazione – ha scritto il presidente del Sistema Portuale Francesco Maria di Majo – la notizia riguardante la decisione da parte della Giunta Regionale del Lazio di inserire nella proposta di legge di stabilità regionale la disapplicazione per il triennio 2021-2023 della tassa regionale sulle concessioni demaniali”.

“Della opportunità di annullare definitivamente, alla luce di quanto avvenuto in altre regioni italiane – ha detto ancora di Majo – una tassa che rende meno competitivo il porto di Civitavecchia, avevo più volte parlato sia con gli assessori regionali competenti Mauro Alessandri (Trasporti) e Alessandra Sartore (Bilancio) sia con i consiglieri regionali del territorio e, in particolare, con l’onorevole Marietta Tidei.

[hidepost]

In una lettera dello scorso aprile, inoltre, che dettagliava la situazione del network dei porti laziali a seguito della pandemia da coronavirus, avevo evidenziato l’opportunità di intraprendere iniziative congiunte tra la Regione Lazio e l’AdSP soprattutto per il rilancio del porto commerciale di Civitavecchia. Era ormai diventato basilare intervenire sulla riduzione e/o abrogazione di alcune imposte regionali, sia per le imprese operanti in porto sia per attrarre quelle che, eventualmente, hanno intenzione di insediarsi o avviare attività produttive port related nelle future aree della Zona Logistica Semplificata. A tale riguardo, era auspicabile che la Regione Lazio accogliesse favorevolmente la richiesta che da tempo perveniva da parte di diversi concessionari del porto di Civitavecchia volta proprio a sopprimere l’imposta regionale sui canoni concessori sul demanio portuale.

“A nome del porto di Civitavecchia nella sua totalità – ha concluso di Majo – desidero pertanto ringraziare vivamente quanti hanno, attraverso l’adozione del provvedimento, mostrato sensibilità verso il nostro scalo marittimo in un momento particolarmente delicato in cui c’è assoluto bisogno di iniziative e provvedimenti che ne consentano l’immediato rilancio anche e soprattutto attraverso una concreta e proficua sinergia interistituzionale”.

[/hidepost]

Pubblicato il
16 Dicembre 2020

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora