L’eterno commissario a Gioia Tauro
Il lettore Franco Tonelli sul web ci scrive:
E perché non si richiede anche un presidente per Gioia Tauro e si licenzia ringraziandolo dopo sei anni il commissario?
Strano che un commissario sia in atto da ben sei anni quando il mandato di un presidente dura quattro. A che/chi giova tutto ciò?
[hidepost]
*
Il lungo commissariamento di Gioia Tauro è in effetti del tutto atipico nel panorama dei nostri porti. Si spiega, almeno in parte, con gli altrettanto lunghi travagli del terminal, passato da terminalisti diversi e ovviamente condizionato anche e specialmente da quegli eventi. Che poi il porto sia in un’area estremamente delicata sul piano della security è altrettanto noto, il che ha richiesto polso fermo e conoscenza approfondita della realtà locale, che il commissario ammiraglio Agostinelli ha dimostrato di avere. Siamo d’accordo, ovviamente, sull’opportunità che oggi si passi da un commissario a un presidente, per ripristinare una gestione “normale” che tenga conto anche sul piano formale del territorio. Ed abbiamo anche l’idea che lo stesso Agostinelli potrebbe essere un ottimo presidente.
[/hidepost]