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Tanti “onori” al ladro di Capraia

Da un marittimo della nave “Liburna” che collega Livorno a Capraia isola, A.R. riceviamo:

Da qualche giorno sulla stampa non solo livornese si scrive tanto sul ladro di Capraia, che sta valigiando parecchie case sull’isola senza essere assolutamente preso con le mani nel sacco. Ultimamente sul Tirreno hanno scritto addirittura che potrebbe essere un ex detenuto, rimasto a vivere sull’isola. Per molti di noi sulla nave, che conosciamo ormai da tempo tutti i capraiesi rimasti anche quest’inverno sull’isola, e sono davvero poche decine, ci sembra un’ipotesi azzardata, anche perché gli ex detenuti li conosciamo bene. Quello che ci dispiace è il clima di sospetto che ormai sembra essere subentrato a una generale collaborazione. Ci chiediamo: possibile che questo ladro agisca tutto da solo e che con poche decine di persone su quello scoglio non sia facile chiapparlo?

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Il “ladro di Capraia” sta avendo, in effetti, più resoconti stampa della Coppa America. Ne hanno scritto anche sul Corriere della Sera e sul The Guardian inglese; grazie anche a un’intelligente “lancio” della notizia su Il Tirreno a firma di un ottimo giornalista, Federico Lazzotti che di Capraia conosce tutti. Ha scritto paragonando il misterioso ladro ad Arsenio Lupin, celebre ladro gentiluomo delle finction, e il gioco è fatto.

Ad oggi c’è poco da aggiungere. Il ladro ha svaligiato la casa del vicesindaco quando questo era partito per Livorno, ha rubato nel bugigattolo del tabaccaio sapendo esattamente dove cercare, ha fatto fuori soldi e gioielli in una abitazione di una professoressa che va e viene. Evidentemente sa dove cercare e specialmente dove trovare. In Capraia qualcuno ha detto che lo beccheranno loro, gli isolani, e gli faranno fare “la fine del polpo”. Si sono anche aperte le scommesse, più o meno clandestine: quando, come e chi lo beccherà o li beccheranno?

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Pubblicato il
20 Febbraio 2021

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