Assimballaggi denuncia gli alti prezzi del legno
MILANO – È ormai dal luglio 2020 che si verifica un progressivo e costante aumento del prezzo della materia prima necessaria alla fabbricazione di pallet, con le ovvie ricadute negative sul settore, già in difficoltà per la crisi dovuta al Covid-19. Dai dati del Cril (Centro ricerche imballaggi in legno) è evidente che l’impennata dei prezzi dell’ultimo trimestre 2020 risulta superiore al 20% e la crescita non si è fermata nei primi due mesi del 2021. Dal prossimo rilevamento, previsto a marzo, 2021 ci aspettiamo un altrettanto forte aumento rispetto a dicembre 2020. Una crescita così repentina rende difficile ogni previsione, ma soprattutto organizzare l’approvvigionamento per i prossimi mesi, senza sapere se i prezzi continueranno a crescere, magari anche in modo importante, oppure si fermeranno a quelli attuali, è una missione pressoché impossibile”.
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“Se tale situazione dovesse protrarsi ancora – spiega Massimiliano Bedogna, consigliere incaricato Gruppo Produttori Pallet di Assoimballaggi – il rischio per le imprese produttrici di pallet è quello di non riuscire ad approvvigionarsi del materiale necessario per continuare la normale produzione e soddisfare tutte le richieste dei clienti fra i quali, è doveroso ricordarlo, rientrano anche il settore alimentare e farmaceutico che, proprio durante la pandemia, sono stati gli unici a non fermarsi mai, quali produttori di beni essenziali che ‘viaggiano’ sopra i pallet”. Assoimballaggi di FederlegnoArredo rappresenta oltre 300 aziende italiane di produzione di imballaggi in legno e sughero.
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