Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

I segreti dell’antico clima

Una mail di Paolo Totti da Salerno ci chiede quanto segue:

Lavoro in un’agenzia del settore para-portuale e vi leggo spesso, specialmente nella pagina dedicata alle domande. Ho una curiosità, che ho provato a esaudire consultando amici e anche Google: come fanno gli specialisti a determinare con una buona approssimazione (anzi, secondo alcuni di loro quasi con esattezza) com’era il clima sulla nostra Terra migliaia e migliaia di anni fa, quando nessuno poteva rilevarlo e tanto meno lasciare testimonianze?

[hidepost]

*

Risposta non facile, anche perché non siamo né geologi né climatologi. Proviamo comunque a ricordare quanto a nostro tempo abbiamo letto. La terra, intesa come materiale, e anche le rocce e i vegetali, hanno al loro interno una specie di “calendario” che può essere rilevato con una buona approssimazione attraverso esami da tempo possibili (carbonio, etc). Anche i ghiacci eterni, specialmente in Artide e in Antartide, sono stati studiati facendo “carote” di alcuni metri di profondità dalle quali si sono ricavati, attraverso esami specializzati, cambiamenti climatici, di temperature e anche di insolazione di migliaia di anni fa. Su un vecchio libro edito da Time-Life alla fine del 1999 (crediamo che anche Mondadori ne abbia poi pubblicato una traduzione nell’ambito di una collana dedicata al nostro pianeta) abbiamo trovato l’immagine che riproduciamo, un antichissimo albero della California (nome scientifico pinus aristata) che avrebbe avuto, all’epoca della foto intorno al 1986) oltre 7 mila anni. Gli anelli di crescita del suo tronco avrebbero dato agli scienziati non solo indicazioni precise della sua incredibile età, ma anche delle variazioni climatiche di tutti gli anni della sua vita, comprese glaciazioni, post-glaciazioni, ere calde eccetera. Insomma, per chi sa leggere certe indicazioni, la Terra e le sue età, il suo clima e la sua storia geologica sono un libro aperto.

[/hidepost]

Pubblicato il
17 Marzo 2021

Potrebbe interessarti

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio