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DHL Supply apre “Bio Pharma Hub” presso Milano

MILANO – Il mercato farmaceutico va nella direzione di una sempre maggiore specializzazione, anche per via della crescita dei farmaci biotecnologici e specialistici per i pazienti ad alta intensità di cura, e anche la logistica deve adeguarsi diventando un’attività ‘di precisione’. Queste le considerazioni che hanno portato DHL Supply Chain Italy a inaugurare un nuovo ‘Bio Pharma hub’ dedicato in particolare alle aziende del segmento Hospital&Specialty.

Situato a Settala, a est di Milano, il nuovo sito si estende su 6.000 metri quadrati e ha richiesto un investimento di oltre 3 milioni di euro. La sua capacità di stoccaggio è di 8 mila posti pallet a 2-8°C mentre le movimentazioni possono raggiungere i 41 milioni di confezioni di farmaco specialistico e biotecnologico.

Il polo, in cui ogni passaggio dall’inbound all’outbound, è gestito a temperatura di range costante 2-8°C, prevede anche aree multi-temperatura (fino a -20°C e a -80°C) per vaccini e terapie di frontiera. Nel magazzino, spiega DHL, sono inoltre utilizzate tecnologie innovative per l’automazione del processo di serializzazione, la tracciatura di ogni singola confezione di farmaco fino a destino, la digitalizzazione dei dati, la disponibilità immediata dell’identificativo univoco da fornire alle Autorità competenti in caso di richiamo del prodotto.

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“In un momento di grande trasformazione del comparto, caratterizzato da terapie sempre più sensibili e delicate, abbiamo deciso di puntare su un progetto dedicato al biotech e a tutti i prodotti che hanno bisogno di una cold chain molto specializzata” ha commentato Antonio Lombardo, presidente e amministratore delegato di DHL Supply Chain Italy. “La nuova struttura si inquadra nel percorso di crescita della nostra azienda, non solo dal punto di vista economico ma soprattutto nell’evoluzione delle sfide che affrontiamo”.

“Il biotech” ha aggiunto Riccardo Palmisano, presidente di Assobiotec, associazione per lo sviluppo delle biotecnologie che ha partecipato all’inaugurazione del nuovo hub “rappresenta sempre più una quota significativa dei farmaci in sviluppo. Già oggi, a livello globale, il 50% dei prodotti in sperimentazione clinica derivano da processi biotecnologici e stime dell’Ocse ci dicono che nel 2030 saranno biotech l’80% dei prodotti farmaceutici”.

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Pubblicato il
24 Marzo 2021

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