Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Nuova linea merci Marina di Carrara-Olbia

CARRARA – Il Gruppo Grendi, operatore storico di logistica e trasporti via mare e via terra, da oggi attiva il collegamento Marina di Carrara-Olbia, portando così a otto i collegamenti settimanali con la Sardegna.

La nuova linea merci con il nord della Sardegna si aggiunge ai collegamenti con Cagliari dove il Gruppo gestisce un hub per lo smistamento dei prodotti di importanti brand tra cui Barilla, Lavazza, Arcaplanet Benetton, OVS, Unieuro solo per citarne alcuni. In piena emergenza Covid il Gruppo Grendi ha portato avanti la sua strategia di crescita sull’isola che ha visto investimenti anche in un centro distribuzione merci a Olbia, in aggiunta a quelli di Cagliari e Sassari. Inoltre, in termini di occupazione sono circa 250 i collaboratori diretti e dell’indotto impiegati in Sardegna. Un numero destinato a crescere con l’aumento programmato delle attività.

“La pandemia ha dimostrato la rilevanza della logistica nella catena di distribuzione di valore della nostra economia” – afferma Antonio Musso, amministratore delegato di Grendi Trasporti Marittimi SpA – “Ottimizzare le attività di trasferimento delle merci in modo da ridurre costi e impatto ambientale oggi è un percorso obbligato. Il nostro sistema di logistica sostenibile punta da tempo sull’utilizzo di unità di carico e modalità di carico della nave che unite allo sviluppo di percorsi intermodali offrono ai clienti un risparmio rilevante di emissioni per tonnellata trasportata. Con questa logica abbiamo investito sia sull’aumento dei collegamenti con il Sud dell’isola che sullo scalo a Olbia e su una seconda nave con maggiore capacità di carico e potenza, per continuare a crescere insieme al territorio in cui operiamo”.

[hidepost]

Il Gruppo Grendi fornisce a tutti gli operatori sulla Sardegna un servizio marittimo organizzato sulla base delle esigenze dei trasportatori e della merce, sia in termini di orari che di flessibilità operativa. Il 2020 ha dato un riscontro positivo alle scelte del gruppo con un incremento del traffico Ro-Ro tra Marina di Carrara e la Sardegna di oltre il 17%.

“Per Grendi, alle condizioni attuali, i viaggi diretti nel Nord della Sardegna e provenienti dal Continente sono il 20% dei trasporti totali. Puntiamo a far crescere questi volumi: con la nuova linea che arriva ad Olbia il carico di merci arriva più vicino alla destinazione finale e limita quindi il trasporto su gomma, con indubbi vantaggi sul traffico interno all’isola. Sulla base dei nostri calcoli, la nuova linea permette di risparmiare, solo per il traffico Grendi, ben 500.000 km all’anno per lo spostamento delle merci tra Nord e Sud dell’isola. Risparmiare questi chilometri vuol dire ridurre significativamente i costi di esternalità legati al traffico, all’incidentalità ed ovviamente alle emissioni di gas clima alteranti con un risparmio stimato di 500 tonnellate all’anno di CO2 equivalente. Un piccolo contributo alla sostenibilità della Sardegna che ci impegniamo a far crescere nel tempo” commenta Costanza Musso, amministratore delegato di M.A. Grendi dal 1828.

[/hidepost]

Pubblicato il
31 Marzo 2021

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio