Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Nautica di La Spezia verso il nuovo Marina

LA SPEZIA – È un evento storico: da qualcuno apprezzato in pieno, da altri con un po’ di rimpianto per le vecchie postazioni. Comunque sia, sono state avviate le operazioni dei trasferimenti dei concessionari delle marine storiche di Canaletto e Fossamastra al Molo Pagliari.

L’ordinanza dell’AdSP ha fatto partire le operazioni di spostamento di circa ottocento imbarcazioni sui moli galleggianti della nuova e moderna Marina.

Sono dodici i concessionari coinvolti, che avranno 60 giorni di tempo per completare il “trasloco”. Per la maggior parte di essi l’operazione si tradurrà anche nella ricollocazione negli spazi a terra, appena terminati dalla Società Trevi S.p.A., all’inizio di quel tratto di Viale San Bartolomeo riconosciuto come “Il Miglio Blu”: importante tassello della Blue Economy targata La Spezia grazie all’alta concentrazione, in poco più di un chilometro, appunto, delle eccellenze della cantieristica e della nautica da diporto, da San Lorenzo a Fincantieri.

Alcuni dei concessionari di Fossamastra, in questa prima fase, potranno trasferire solo le imbarcazioni.

[hidepost]

Per tutto il tempo necessario al trasferimento delle marine – sottolinea l’AdSP – l’accesso al Molo Pagliari sarà consentito ai soli concessionari.

“Si conclude oggi un lungo processo – ha detto il presidente dell’AdSP Mario Sommariva – che consentirà l’avvio di molti importanti progetti inseriti nel Piano Regolatore Portuale e funzionali alla realizzazione di uno scalo moderno e competitivo”. Attraverso la razionalizzazione degli spazi all’interno dell’area portuale, ciascuna specializzazione potrà operare in maniera più efficiente e sicura – ha concluso – eliminando le interferenze tra le aree operative commerciali e quelle dedicate alla nautica da diporto e al tempo libero che rivestono un grande valore per la cittadinanza e alle quali l’AdSP presta la massima attenzione”.

[/hidepost]

Pubblicato il
7 Aprile 2021

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio