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A Portitalia il rating di legalità dall’AGCM

Giuseppe Todaro

PALERMO – Portitalia entra per la prima volta – scrive in una sua nota l’azienda – nell’elenco delle imprese con rating di legalità stilato dall’AGCM, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. L’azienda palermitana, guidata da Giuseppe Todaro e concessionaria esclusiva del Terminal containers all’interno del porto di Palermo, ha ottenuto 2 stelle ++, a un solo passo dal punteggio massimo di 3 stelle.

“È un risultato importante – sintetizza Todaro, che già il mese scorso aveva ottenuto l’inserimento di Portitalia nella white list della Prefettura – non solo per i vantaggi che questo strumento garantisce alle aziende che lo ottengono in termini di accesso al credito e di competitività in sede di appalti pubblici, ma anche per il significato che rappresenta per noi la parola legalità all’interno dell’area portuale. Da quando ho assunto la guida dell’azienda, nel giugno del 2018, il nostro obiettivo è stato infatti quello di affiancare ad un alto livello di professionalità il rispetto di principi per noi irrinunciabili come, appunto, legalità, etica e trasparenza”.

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Il rating è uno strumento innovativo sviluppato nel 2013 dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in accordo con i Ministeri degli Interni e della Giustizia, che riconosce premialità alle aziende che rispettano la legge, sono trasparenti e operano secondo sani principi etici. Oltre ad irrobustire la reputazione degli operatori economici che lo conseguono, dà diritto alle imprese virtuose di ottenere benefici quando richiedono finanziamenti pubblici o bancari e quando partecipano a procedure per l’aggiudicazione di appalti pubblici.

Giusto per dare una misura del risultato ottenuto da Portitalia, nella provincia di Palermo sono una quarantina le imprese inserite nell’elenco a fronte di migliaia di potenziali aspiranti. Il rating può essere infatti richiesto da aziende con sede operativa in Italia (o iscrizione nel registro delle imprese da almeno due anni) e un fatturato di almeno due milioni di euro.

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Pubblicato il
10 Aprile 2021

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