Perché s’è incagliata la “Ever Given”
GENOVA – Shipping Italy, il quotidiano on-line sui trasporti marittimi, ha pubblicato di recente uno studio molto attendibile sul perché il gigante portacontainer della Evergreen “Ever Given” si è disastrosamente incagliata nel canale di Suez il 23 marzo scorso: provocando come noto il blocco dei transiti per una settimana e danni stimati dall’Authority del Canale a oltre un miliardo di dollari.
Lo studio è basato sull’esame dell’AIS, il sistema automatico che traccia i movimenti di ogni nave. Secondo Shipping Italy e i suoi esperti, la nave procedeva con una velocità superiore alla norma per contrastare il forte vento laterale: ma non è stato il vento, bensì il “bank effect”, quel fenomeno idrodinamico ben conosciuto che in canali stretti o dove la profondità è bassa causa una specie di “risucchio” della poppa verso un lato del canale. Si sarebbe innescato pertanto un movimento a pendolo della nave, richiamato dal timone per correggere il suddetto avvicinamento della poppa alla sponda del canale, e quindi una nuova spinta al lato apposto finché l’avanzamento a zig-zag sarebbe diventato incontrollabile e la nave si sarebbe infilata a forza sulla sponde a dritta.
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Per il “bank effect” tanto più la velocità della nave è sostenuta e tanto più la nave è grande rispetto al canale, tanto più queste forze sono intense.
In un canale relativamente stretto come quello di Suez, quando percorso da una nave lunga 400 metri e larga 60 a velocità sostenuta, il “bank effect” può provocare una deviazione della prora di diversi gradi e quindi un forte spostamento laterale e rotazione della nave.
“Nel caso della Ever Given – riferisce Shipping Italy – sembra che l’effetto sia stato tale nell’ultimo tratto da far avvicinare la nave prima al lato di dritta e poi, per reazione, a quello di sinistra, e infine per evitare di incagliarsi da quel lato abbia indotto a una brusca accostata che ha fatto dirigere la prora contro la scarpata del lato dritto nella posizione dove tutto il mondo l’ha potuta vedere per diversi giorni”.
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