Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Vittoria di Marevivo

ROMA – Il Senato ha approvato il Ddl di delegazione europea 2019 – 2020 con la delega per la plastica monouso, Direttiva Europea Single Use Plastic (SUP), che prevede la messa al bando di alcuni oggetti in plastica monouso come piatti, posate e cannucce includendo anche l’emendamento sostenuto da Marevivo che prevede la progressiva riduzione dei bicchieri.

Si tratta di un risultato importante, – scrive Marevivo – volto a ridurre la produzione di rifiuti, specialmente quelli non riciclabili.

Si stima infatti che oltre l’80% dei rifiuti marini rinvenuti sulle spiagge europee siano di plastica, la metà dei quali sono oggetti in plastica monouso. Per questo la direttiva si pone come obiettivo quello di promuovere un approccio circolare, privilegiando prodotti e sistemi riutilizzabili e sostenibili in base all’obiettivo 12 di sviluppo sostenibile dell’ONU.

L’Unione Europea non ha previsto nella direttiva i bicchieri in plastica monouso, nonostante il consumo eccessivo che ne viene fatto quotidianamente e il suo potenziale impatto nocivo sull’ecosistema marino – solo in Italia, infatti, se ne consumano oltre 20 milioni al giorno, cioè tra i 6 e i 7 miliardi all’anno. Per questo lo scorso giugno Marevivo ha chiesto e ottenuto l’introduzione dei bicchieri in plastica monouso nell’art. 4 della direttiva che prevede la loro progressiva riduzione, un primato tutto italiano.

[hidepost]

«Siamo molto soddisfatti di questo traguardo, reso possibile grazie al lavoro del nostro Parlamento e dei senatori che per primi hanno presentato l’emendamento. Adesso il lavoro di Marevivo sarà quello di monitorare sulla giusta applicazione della direttiva, specialmente per i prodotti per cui è prevista una riduzione graduale» ha dichiarato Raffaella Giugni, responsabile delle relazioni istituzionali di Marevivo. «La plastica è ormai onnipresente nelle nostre vite e nelle nostre abitudini. È entrata anche nella catena trofica, tanto che recentemente è stata rinvenuta perfino nella placenta umana. Dobbiamo assicurarci di porre fine a questo sistema sbagliato, a livello istituzionale ma anche nei nostri comportamenti quotidiani, per tutelare la salute del Pianeta e la nostra» conclude Giugni.

[/hidepost]

Pubblicato il
28 Aprile 2021

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora