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LIBRI RICEVUTI – “I misteri di Porto Longone” di Roberto Bianchi & Luca Colferai

Se è vero che il nome di Porto Longone rievoca, specialmente negli elbani, antiche spesso tragiche storie di delitti e di pene in buie celle, il piacevole romanzo dei due autori Bianchi e Colferai si sviluppa con misteri spesso altrettanto truci, ma in termini anche piacevolmente ironici. Siamo, in quello che il direttore del Centro Studi Napoleonici dell’Elba Massimo Battaglini ha giustamente definito “un romanzo storico”, in epoca napoleonica…minore: vista cioé non dall’ottica dei grandi, ma da quella dei pescatori che un giorno, tirando fuori dal mare le ceste dove facevano maturare il vino “degli Dei”, pescano anche due scheletri incatenati tra loro, che risalgono a due secoli prima. E pescano così l’innesco di una storia che si rifà ai cento giorni di Napoleone, con la sua imposizione di un tributo agli elbani che a Capoliveri specialmente suscitò una vera e propria sommossa, a stento sedata dai gendarmi.

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Storie di un Napoleone minore, solo in parte inventate: e sempre legate a una realtà isolana che traspare dal libro come ammantata di sapori, di odori, di luci e di mare. L’Elba migliore insomma, che ha fatto e continua a far innamorare. Il libro è piacevole, scorre limpido e pulito come il mare sulle spiagge di Nisportino e di Marina di Campo, e fa dimenticare il sinistro nome di Porto Longone per farci riappropriare quello più attuale di Porto Azzurro, dove persino la tetra fortezza-carcere sembra più umana. E dove il dio Vino continua ad essere non solo un simbolo dell’Elba, ma anche un artefice della sua storia.

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Pubblicato il
22 Maggio 2021
Ultima modifica
25 Maggio 2021 - ora: 09:56

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