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Laghezza, tre poli logistici

Massimo Frolla

LA SPEZIA – Prodotti siderurgici e project cargo: questi i bersagli che il Gruppo Laghezza ha messo nel mirino con l’entrata in servizio, in questi giorni, del suo terzo polo logistico a cornice del porto di La Spezia. Con un’area di 10.000 metri quadri, di cui 2.000 coperti, il nuovo terminal ha superato la fase di start up ed è ora pienamente operativo, affiancando e integrandosi con gli altri due poli logistici del Gruppo, ovvero il Terminal 1 (20.000 metri quadri di cui 10.800 coperti) e il Terminal 2 (7000 metri quadri dedicato allo stoccaggio della merce e a servizi accessori come la fumigazione dei container). Tutti i magazzini sono doganali e di temporanea custodia, con autorizzazioni di deposito IVA e accise. I servizi doganali, che rimangono centrali per le attività dell’Azienda, si integrano con la divisione logistica “con l’obiettivo – sottolinea il vicepresidente della Laghezza SpA Massimo Frolla – di ottimizzare i processi in termini di efficienza e costi”, grazie anche ai soli 4 chilometri di distanza del nuovo hub dalle banchine portuali.

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“Il terzo terminal – prosegue Frolla – rappresenta un tassello importante della strategia del gruppo che sta già valutando nuove possibili acquisizioni, sia per potenziare la presenza operativa nel retroporto di La Spezia, sia per duplicare questa formula in altre aree portuali strategiche del Paese”.

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Pubblicato il
29 Maggio 2021

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