Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Ancora passi in avanti per la guida autonoma

Nella foto: Il LIDaR.

SEUL – La pandemia ha colpito duro, tra gli altri settori, anche quello della produzione dei chip, i “miracolosi” micro-cervelli che ormai sono alla base di tutte le applicazioni dell’elettronica avanzata, a cominciare dai telefonini per finire alle auto.

E proprio nel settore delle automobili, la crisi produttiva ha fatto rallentare le sperimentazioni sui sistemi di guida autonoma che sembravano ormai lanciamissili per conquistare il mercato.

Che ci sia qualcosa ancora da perfezionale lo hanno dimostrato i recenti problemi di Tesla, all’avanguardia (ma non unica) nel campo. Il punto debole rimane la incapacità totale dei sistemi di rilevamento degli ostacoli a fronte di ostacoli improvvisi: ma anche il sistema delle batterie è spesso apparso a rischio incendio.

Adesso avanza però un apparato, il LIDaR (Light Detector and Ranging) che istallato sul tettuccio dell’auto è in grado attraverso una sofisticata serie di segnali (vagamente simili a quelli radar) a creare in real time una mappa a 3D intorno alla vettura: che può così reagire anche ad ostacoli improvvisi che si materializzino nelle varie direzioni.

È tutto sicuro, tutto affidabile? Per la nostra generazione, un buon volante e un buon pedale dei freni rimane la migliore garanzia, anche se l’errore umano spesso è più frequente di quello dell’elettronica. Ma probabilmente ci arriveremo, o ci arriveranno.

Pubblicato il
9 Giugno 2021

Potrebbe interessarti

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio